Pogacar padrone in Slovenia, tappa e maglia! Fuglsang ancora in giallo al Tour de Suisse, Masnada beffato

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Pogacar padrone in Slovenia, tappa e maglia! Fuglsang ancora in giallo al Tour de Suisse, Masnada beffato

Il fuoriclasse sloveno è profeta in patria, doppietta con Majka nella 3^ frazione. Il primo arrivo in quota della corsa elvetica, dopo i tantissimi casi Covid, premia la fuga col bergamasco 5° nel giorno di Denz. Successi per Adrià e Lampaert tra Occitanie e Belgio, mentre il Fauniera decide il Giro d'Italia Giovani U23 con Leo Hayter che ipoteca la maglia rosa.

Tadej Pogacar torna a vincere, nella corsa del rientro (a quasi due mesi dalla Freccia Vallone di metà aprile) in previsione Tour de France. Nel suo Giro di Slovenia, il fenomeno del Team UAE Emirates mette l'ipoteca sul bis dell'edizione 2021, staccando tutti sui 2 km in salita che portavano al traguardo della terza tappa, al castello di Celje.

Altro show con il compagno di squadra Rafal Majka, in maglia di leader sino ad oggi, visto che il polacco chiude secondo e segue “Pogi” anche nella generale, con 7 secondi di distacco a due tappe dal termine. E ora può sognare il podio finale un gran bel Nicola Conci: il trentino, appena ingaggiato dall'Alpecin-Fenix, è terzo di giornata dopo essere rientrato da solo in discesa sui due alfieri UAE e 4° in GC, ad appena 15 secondi da un altro sloveno, Domen Novak, terzo a 55”, mentre Vincenzo Albanese stupisce ancora in salita e chiude 5° sia di tappa che in classifica.

Al Giro di Svizzera è stata, purtroppo, soprattutto la giornata dei casi Covid con una trentina di ritiri (compreso quello dell'ormai ex leader Aleksandr Vlasov, che aveva vinto ieri a Novazzano) tra positività e scelte delle squadre di lasciare in blocco. L'organizzazione proverà a portare a termine la corsa, domenica con la cronometro di Vaduz, e quest'oggi la sesta frazione ha segnato il primo vero arrivo in salita, al termine dei 18 km di ascesa verso Moosalp.

Premiata la fuga di giornata, ma quanta rabbia per Fausto Masnada che sfiora il successo dopo quasi 3 mesi di calvario causa mononucleosi, ma viene trafitto nel finale allo sprint di gruppo ristretto con Nico Denz (Team DSM) che esulta per un soffio davanti a Clément Champoussin (AG2R Citroen), José Herrada (Cofidis) e Quinn Simmons (Trek-Segafredo), con il bergamasco alla fine quinto.

Il gruppo big ha concluso a poco più di 2 minuti, con Geraint Thomas ad anticipare Sergio Higuita e Jakob Fuglsang, proprio coloro che sono assieme al gallese sul podio virtuale con due tappe da disputare (e il durissimo arrivo di sabato a Malbun). Il danese della Israel-Premier Tech rimane in maglia gialla con appena 1 secondo di margine sullo stesso Thomas, il colombiano nuovo leader della Bora-Hansgrohe priva di Vlasov, invece, è terzo a 10 secondi mentre Domenico Pozzovivo rimane lì e scala posizioni, risultando 8° in GC.

Tempo di cronometro invece al Giro del Belgio, giunto alla terza tappa: 11,8 km in quel di Scherpenheuvel-Zichem, con successo parziale per Yves Lampaert (Quick-Step Alpha Vinyl), ora secondo nella generale a 10 secondi da Mads Pedersen (Trek-Segafredo), che ha conservato la maglia grazie al 2° posto nella sfida del tic tac, a 7” dal belga. Attenzione, pensando alla tappa regina di domani con arrivo in salita a Durbuy, a Tim Wellens (Lotto-Soudal) che si è difeso a crono ed è terzo in GC a 24” da Pedersen.

Route d'Occitanie alla seconda giornata di corsa, decisamente particolare in Francia visto che le altissime temperature, vicine ai 40 gradi, hanno portato l'organizzazione a dover accorciare (per l'allerta meteo imposta dalle autorità locali) da 154 a soli 36 km una frazione che ha proposto, verso il traguardo di Roquefort sur Soulzon, le ultime due cotes “originali” per una selezione che è stata comunque minima e ha portato ad un arrivo di gruppo decisamente corposo, seppur in lieve ascesa.

Ha avuto la meglio un talento come quello del giovane spagnolo Roger Adrià (Equipo Kern Pharma), che si prende la prima vittoria da pro bruciando Michael Valgren (EF) e Julien Simon (TotalEnergies), con Max Kanter solo 4° dopo essere stato lanciato alla perfezione da capitan Alejandro Valverde. Doppia top ten in casa Italia, con Baroncini 7° e Vendrame 10°, mentre Adrià è pure leader della generale togliendo la maglia a Demare, vincitore giovedì, alla vigilia del tappone decisivo di sabato.

Infine, la penultima tappa del Giro d'Italia Giovani Under 23: la sesta è stata anche la frazione regina, con l'arrivo a quota 2400 mt del Colle Fauniera. Due i talenti incoronati, ovvero Lennert Van Eetvelt (Lotto-Soudal U23) che firma l'impresa di giornata e balza al 2° posto della generale, e Leo Hayter (Hagens Berman Axeon) che conserva, proprio con 2'55” di margine sul belga, la maglia rosa conquistata con i trionfi di Pinzolo e Santa Caterina Valfurva.

Quarto posto di tappa per Hayter, a 2'50” dal vincitore, accompagnato sul podio di giornata da Lenny Martinez (Groupama-FDJ), 2° a 1'16”, e da un altro alfiere della Lotto-Soudal, William Lecerf 3° a 2'45” dal compagno di squadra vincitore.

Il miglior italiano Riccardo Ciuccarelli, buon 9° in un Giro U23 amaro per i colori azzurri, a parte la vittoria (con maglia rosa) di Alberto Bruttomesso nello sprint inaugurale. Sabato la conclusione a Pinerolo, con un finale insidioso ma difficilmente variazioni tra i big di classifica.

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