Polacchi scatenati in casa: Majka beffa Kwiatkoski (con Mohoric 2° e leader) nella 3^ tappa

E' un Giro di Polonia che vive sul filo dell'equilibrio, come ormai tradizione in particolare negli ultimi anni, visto che di veri arrivi in salita non ce ne sono.

Anche quest'oggi, nella terza frazione della corsa a tappe World Tour che terminerà venerdì a Cracovia, si è deciso tutto con uno sprint di un gruppo di ben 25 uomini sullo strappo di 900 mt (con pendenze anche superiori al 10%) che portava a Duszniki-Zdroj.

Ha vinto il nome che non ti aspetti, sfruttando l'abilità di prendere in testa il toboga finale per poi evitare di pochi centimetri la rimonta dei rivali (più veloci di lui su un arrivo di questo tipo), ovvero Rafal Majka che ieri era stato beffato a Karpacz e ha così acceso l'entusiasmo del pubblico di casa, tornando al successo nel massimo circuito dopo un altro Tour de France in missione gregario per Tadej Pogacar.

Il 33enne polacco ha anticipato così Matej Mohoric, in trionfo su Almeida (oggi 9°) 24 ore prima e con lo sloveno della Bahrain-Victorious che ha quindi rafforzato la maglia gialla di leader della generale, e il connazionale Michal Kwiatkowski, ancora terzo e con tanti rimpianti.

Sei italiani nel gruppo di testa, con Cristian Scaroni (Astana) buon 6° e Andrea Vendrame (AG2R Citroen) 8°, mentre in GC troviamo appunto Mohoric al comando con 10” di margine nei confronti della coppia UAE Emirates formata da Almeida (probabilmente ancora il favorito n° 1 per la vittoria finale considerata la cronometro di Katowice giovedì prossimo) e Majka, con Kwiatkowski 4° a 12” e un elemento pericoloso come Van Wilder a 20 assieme allo stesso Battistella, anche se cronoman di alto livello come McNulty, distante appena 34”, potrebbero ribaltare tutto il penultimo giorno.

Martedì la quarta tappa, quasi 200 km di fatto piatti da Strzelin a Opole con i velocisti attesi protagonisti.

Sprinter che se la sono giocata oggi nella prima tappa del Tour de l'Ain, corsa francese di appena tre giorni che ha proposto un'apertura, con l'arrivo a La Plaine Tonique, che ha premiato il britannico Jake Stewart: il giovane della Groupama-FDJ ha regolato i transalpini Morin e Bouhanni (rivisto ad un buon livello dopo tanti problemi), ma la prima frazione importante per la classifica sarà quella di domani, con traguardo a Lagnieu dopo aver scalato il Col de Portes nel finale.