Premiata la fuga da lontano, a Denain torna ad esultare Steimle. Decisiva la caduta di Kung, che sfortuna per Baroncini

Un finale rocambolesco, per decidere l'edizione 2024 del Grand Prix de Denain che, dopo una sfilza di nomi decisamente importanti, vede la sorpresa inserirsi nell'albo d'oro.

E' stata decisiva infatti la fuga da lontano, oltre 150 km in avanscoperta per cinque uomini e due di loro sono arrivati a giocarsi il successo nella “mini Roubaix”, dopo dodici settori di pavé e l'ultimo risultato decisivo in favore di Jannik Steimle e Ceriel Desal; il tedesco della Q36.5, che non esultava da oltre due anni (quando ancora correva per la Soudal-Quick Step), ha battuto nettamente allo sprint il belga della Bingoal, con altri due connazionali alle sue spalle per una manciata di secondi, ovvero Dries Van Gestel (TotalEnergies) che ha anticipato Arnaud De Lie, al rientro e favorito della vigilia, con la Lotto-Dstny chiaramente delusa per quanto accaduto a 12 km dall'arrivo.

All'ingresso del settore conclusivo, infatti, quando il gruppetto dei big rimasti era arrivato a soli 55” dai due fuggitivi, la caduta di Stefan Kung ha provocato un capitombolo generale, con il solo Van Moer a salvarsi e parzialmente anche De Lie e Page. A terra pure i due alfieri della UAE Emirates, il vincitore del 2023 Juan Sebastian Molano e un Filippo Baroncini generoso, all'attacco in solitaria poco prima e ancora una volta colpito dalla sfortuna.

Venerdì nuovo appuntamento al nord, questa volta tornando in Belgio, con la Bredene Koksijde Classic che vedrà protagoniste parecchie ruote veloci.