Realini "gigante" tra Van Vleuten e Vollering: la Vuelta è dell'iridata, la tappa finale per Demi

Realini 'gigante' tra Van Vleuten e Vollering: la Vuelta è dell'irid
Info foto

La Vuelta Femenina

Stradawomen's world tour 2023

Realini "gigante" tra Van Vleuten e Vollering: la Vuelta è dell'iridata, la tappa finale per Demi

La scalatrice abruzzese è strepitosa anche a Lagos de Covadonga, seconda nell'ultimo spettacolare atto di un GT che la campionessa del mondo porta a casa per soli 9" sulla connazionale della SD Worx. E Gaia sale sul podio finale, terza!

Un finale thrilling, per una Vuelta Femenina, la prima col format lungo sette tappe, semplicemente bellissima.

La porta a casa, ed è la terza affermazione consecutiva nella corsa cara al suo team, la Movistar, la campionessa del mondo Annemiek Van Vleuten, che ha dovuto soffrire tantissimo lungo i 13 km verso Lagos de Covadonga per respingere l'assalto disperato di una commovente Demi Vollering.

Appena 9 secondi hanno diviso le due olandesi, le grandissime favorite nella lotta alla maglia roja già lunedì scorso alla partenza da Torrevieja, ma c'è una “gigantesca”, e fa strano dirlo per una ragazza dalla stazza così minuta, ma è necessario per descrivere la sua impresa, Gaia Realini tutto cuore e gambe.

La giovanissima abruzzese della Trek-Segafredo, già vincitrice ieri a Laredo nella penultima frazione bruciando Van Vleuten, è seconda di tappa, a 11” da Vollering che di fatto l'ha staccata solo nella discesa finale dopo l'ultimo km, e capace di risalire dal 12° sino al 3° finale di una classifica generale che sembrava compromessa per Gaia dai quasi 3 minuti persi nella tappa dei ventagli.

In salita, Realini (già 3^ in stagione alla Freccia Vallone) è stata all'altezza di due campionesse straordinarie e il futuro è tutto suo, anche se il presente ci dice che Van Vleuten, a 40 anni, è stata capace di vincere un altro grande giro con il carattere di una fuoriclasse inimitabile. Questa volta, probabilmente, l'iridata in carica non era la più forte del lotto, vedendo quanto fatto da Vollering nelle ultime settimane, ma l'assalto da lontano nella giornata di sabato verso Laredo, guadagnando quel minuto risultato poi decisivo, ha cambiato le carte in tavola.

Oggi Vollering le ha messo paura, con Van Vleuten che si è staccata a poco meno di 6 km dall'arrivo sul forcing, in uno dei tratti più duri di una delle salite iconiche della Vuelta maschile, di una scatenata Realini. Da 10 a 20 secondi, poi 30 e ancora 40 a poco più di 2 km dall'arrivo, potendo difendere 1'11” in GC; stremata, la maglia roja taglierà il traguardo a 56” da Vollering, conservando appunto 9 secondi (avendone persi 6 con gli abbuoni).

Realini ha chiuso terza a 2'41”, con quasi un minuto di margine nei confronti della terza delle olandesi in classifica, Riejanne Markus della Jumbo-Visma che oggi ha pagato quasi 3 minuti e mezzo dalla vincitrice e dalla stessa abruzzese. E c'è tanta Italia nella top ten finale della generale, con Erica Magnaldi (gran 6^ di tappa) ottava e Silvia Persico decima, ma anche una buona Marta Cavalli (oggi 10^) da 11° posto in GC.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
33
Consensi sui social