Roglic al Giro 2023? "Certo che mi manca...". Thomas ufficializza la presenza, Vlasov... quasi

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Roglic al Giro 2023? "Certo che mi manca...". Thomas ufficializza la presenza, Vlasov... quasi

Dopo la miccia innescata da Remco Evenepoel, tanti altri big sembrano propendere per l'assalto alla maglia rosa. Lo sloveno, operato alla spalla in autunno, dovrebbe lasciare campo libero a Vingegaard sulle strade del Tour de France.

Dicembre, tempo di raduni e programmi, con le 18 formazioni World Tour che, di fatto, sono tutte impegnate nelle due settimane centrali di questo mese nel primo camp in vista della stagione 2023.

Tutte in Spagna, al caldo della Costa Blanca per buona parte, con la stessa UAE Emirates che oggi ha incontrato i media di tutto il mondo, confermando che Tadej Pogacar punterà dritto al Tour de France anche il prossimo anno (ma non è certo una sorpresa).

Il Giro d'Italia, però, stuzzica parecchi con un percorso ben diverso rispetto alla Grande Boucle, a partire dalle tre cronometro in programma che riporteranno Filippo Ganna alla corsa rosa e Remco Evenepoel, il primo dei big per la generale ad ufficializzare la sua presenza, ad andare all'assalto del suo secondo GT.

Oggi lo stesso Geraint Thomas ha confermato che ci sarà, lui che al Giro non è mai stato fortunato e forse avrà l'ultima grande occasione della carriera, mentre nei giorni scorsi erano stati Jack Haig e Damiano Caruso (2° nel 2021 dietro a Bernal, che andrà al Tour), a ricevere i galloni da leader nella Bahrain-Victorious che vedremo sulle strade italiane.

La Gazzetta dello Sport”, nell'indiscrezione a firma di Ciro Scognamiglio, ha indicato in Aleksandr Vlasov il faro sul quale punterà la Bora-Hansgrohe, con il russo che è altro nome da podio, dopo averlo accarezzato nel 2021 prima di virare sul Tour quest'anno.

Il nome più atteso tra quelli ancora in bilico, però, è certamente Primoz Roglic: lo sloveno è presente al camp della Jumbo-Visma, nonostante sia tornato in bici da poco tempo dopo lo stop di quasi otto settimane, necessario in seguito all'operazione alla spalla, malconcia da tempo, effettuata nel mese di ottobre. “Il Giro? Certo che mi manca...”, ha sussurrato il tre volte vincitore della Vuelta allo stesso quotidiano rosa.

I rumors indicano che Jonas Vingegaard punterà dritto al tentativo di bis al Tour de France e Roglic certo vorrebbe un ruolo da leader almeno in un GT, che sarebbe appunto la corsa rosa considerate pure le sue caratteristiche, che si adattano perfettamente alla tipologia di percorso proposto da Mauro Vegni e da RCS Sport.

Nel 2019, arrivò un terzo posto dietro a Carapaz e Nibali, prima degli sfortunati assalti alla maglia gialla dei tre anni successivi. Ora, pare proprio che “Rogla” sia pronto a cercare di portare a casa il suo primo Giro d'Italia.

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