Roglic, bis e maglia nel vento di Sassotetto! Tappa al limite alla Tirreno-Adriatico, mentre alla Parigi-Nizza...

Una giornata incredibile, una tappa in gran parte condizionata da un vento fortissimo, tanto che l'organizzazione di RCS Sport aveva già deciso di togliere gli ultimi 2400 mt di salita fino a Sassotetto a causa delle raffiche sino a 80 km/h.

Alla fine, però, nella frazione regina della Tirreno-Adriatico vince ancora lui, Primoz Roglic: 24 ore dopo Tortoreto, lo sloveno della Jumbo-Visma si impone allo stesso modo, regolando il gruppo dei big col suo spunto veloce, e firma il colpo doppio visto che la maglia azzurra, a due tappe dalla conclusione, ora è sulle sue spalle.

Sembrava potercela fare Damiano Caruso, che ha attaccato a meno di 5 km dall'arrivo e, pur col vento contro in vari tratti, è stato bravissimo a mettere assieme un gruzzoletto di una ventina di secondi di margine, sino a quando negli ultimi 1500 mt è stata l'azione di Enric Mas a spegnere i sogni del ragusano della Bahrain-Victorious, ripreso ai -700 mt (e alla fine nono) prima della bagarre conclusiva, con Roglic che ha regolato, comunque in maniera abbastanza netta, Giulio Ciccone ottimo secondo davanti a Tao Geoghegan Hart, a sua volta davanti al trio Bora-Hansgrohe formato da Hindley, Kamna e Vlasov.

Lo stesso Lennard Kamna che ha sì perso la maglia, ma è secondo ad appena 4” da Roglic prima della tappa dei muri, sabato attorno a Osimo, che deciderà di fatto la contesa (poi domenica sarà volatona a San Benedetto del Tronto). I leader UAE Emirates sono al 3° e 4° posto, con Almeida e McNulty distanti rispettivamente 12 e 17 secondi dallo sloveno, poi da Vlasov a Geoghegan Hart, Kelderman e Hindley sono tutti vicinissimi, con Ciccone 9° a 24”.

Sono rimasti tutti sugli... autobus alla Parigi-Nizza: ASO, dopo una prima comunicazione relativa all'accorciamento della tappa da Tourves a La Colle sur Loup, da 197 a soli 79,6 km, sempre a causa del forte vento in tutta la zona, ha definitivamente cancellato la sesta tappa.

Si tornerà a correre sabato con la giornata decisiva, quella con l'arrivo in salita più duro al Col de la Couillole, con Tadej Pogacar in maglia gialla con 6” di margine su David Gaudu.