Roglic, che segnale dal Delfinato! Tappa e maglia, battuto un gran Ciccone mentre Evenepoel cede

Roglic, che segnale dal Delfinato! Tappa e maglia, battuto un gran Ciccone mentre Evenepoel cede
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Roglic, che segnale dal Delfinato! Tappa e maglia, battuto un gran Ciccone mentre Evenepoel cede

Sul primo vero arrivo in salita, a Le Collet d'Allevard, lo sloveno della Bora-Hansgrohe corona il lavoro di Vlasov piegando l'abruzzese nello sprint a due, mentre il belga cede 42". E domani tappa durissima. Bis di Lotte Kopecky al Tour of Britain Women, 4^ Paternoster.

Per il quinto giorno consecutivo, considerato che ieri la frazione è stata annullata per la maxi-caduta di gruppo nel finale verso Saint-Priest, al Giro del Delfinato cambia la maglia gialla di leader che finisce sulle spalle del vincitore di tappa.

Si tratta di Primoz Roglic, padrone assoluto al termine degli 11 km, oltre l'8% di pendenza media, del tosto arrivo di Le Collet d'Allevard, primo vero esame della corsa “antipasto” del Tour de France: verso la Grande Boucle, lo sloveno faro della Bora-Hansgrohe mette le cose in chiaro, stroncando allo sprint nei 250 metri conclusivi un Giulio Ciccone che si conferma su buonissimi livelli, nella sua seconda gara a tappe stagionale dopo il Romandia e tutti i guai di inizio stagione.

Due volte quarto nelle frazioni 2 e 3, lo scalatore abruzzese della Lidl-Trek si accontenta della piazza d'onore, a 3 secondi da “Rogla”, dopo aver acceso lui in prima persona la corsa a poco meno di 5 km dall'arrivo; in quel momento, con la nuova maglia gialla subito a ruota di Ciccone, sono emerse le difficoltà di Remco Evenepoel (caduto ieri come Roglic e tanti altri, tra cui Ayuso che oggi non è ripartito), che chiuderà poi 8° a 42” dal vincitore, aiutato negli ultimi 2 km dal compagno Aleksandr Vlasov, che poco prima aveva allungato con De Plus spegnendo il sogno di Romain Grégoire, ripreso a 3500 metri dalla conclusione e ultimo dei fuggitivi di giornata (tra i quali c'era anche l'azzurro Fancellu) a resistere.

Il russo sarà terzo, a 11” dal capitano, appena davanti ad un super Derek Gee: il canadese della Israel sorprende ancora, battendo pure Matteo Jorgenson (Visma), in parte deluso dal 5° posto a 17”, 5 meglio del duo Ineos formato da De Plus e da un Carlos Rodriguez che ha patito nel finale.

Evenepoel è stato in parte salvato da Mikel Landa, che poi terminerà a poco più di 50 secondi con Haig, nuovo leader della Bahrain visto che Buitrago ha ceduto quasi 3 minuti e si trova lontano in una classifica generale che vede Primoz Roglic comandare con 19” su Evenepoel, 58 rispetto a Jorgenson, 1'01” su Gee e 1'32” su Vlasov, con Ciccone 11° a 2'46” e unico riferimento della Lidl-Trek, visto che Geoghegan Hart è completamente saltato. E sabato sarà ancora più dura, con il tappone che prevede soprattutto la durissima ascesa conclusiva di Samoens.

Allo ZLM Tour, corsa olandese di cinque giorni categoria 2.1, la terza tappa con arrivo a Buchten ha regalato la sorpresona, visto che tre fuggitivi hanno resistito per pochi metri al ritorno del gruppo, con l'attesa volatona vinta, ma solo per il 4° posto dopo il successo di 24 ore prima, da Casper Van Uden, beffato da tre connazionali guidati da Peter Schulting, a braccia alzate per una compagine continental come la Diftar, con Rasenberg 2° e Mouris 3°. In classifica non cambia la prima posizione, con Rune Herregodts (Intermarché) sempre leader con 20” di margine su Max Walker e 25 sullo svizzero Tom Bohli.

In territorio elvetico, a due giorni dal Tour de Suisse che scatterà domenica da Vaduz, il classico GP du Canton d'Argovie, ovvero il vecchio “Gippingen” di categoria 1.1 e con tanti big al via per avvicinarsi al meglio alla corsa a tappe World Tour, ha visto trionfare sul traguardo in lieve ascesa di Leuggern un Maxim Van Gils sempre più rivelazione di questo 2024.

Il giovane belga, che si era sbloccato il 1° maggio a Francoforte, ha coronato il lavoro dei compagni della Lotto-Dstny, battendo nettamente Alberto Bettiol, con il fiorentino della EF sempre in quota dopo la vittoria alla Boucles de la Mayenne, lo spagnolo Roger Adrià (Bora-Hansgrohe) e Isaac Del Toro, con il talentino messicano della UAE Emirates quarto al termine di uno sprint in parte condizionato dalla caduta del campione in carica e grande favorito, Thibau Nys, che si è toccato proprio con il compagno in Lidl-Trek, Andrea Bagioli, che l'aveva lanciato nelle ultime centinaia di metri. A proposito di Italia, in top ten anche Albanese (7°) e Verre (9°) dell'Arkéa, con Rota infine 11°.

Passando alle gare femminili di giornata, a livello World Tour ecco la seconda frazione del Tour of Britain, con il bis di Lotte Kopecky sul traguardo di Wrexham: l'iridata se n'è andata nel finale con Anna Henderson (Visma, ma nella gara di casa fa parte della rappresentativa britannica), battendola nello sprint a due mentre la SD Worx ha completato la festa con Lorena Wiebes, terza regolando il gruppo a 20”, davanti a Letizia Paternoster, 4^ dopo la piazza d'onore di ieri, e Pfeiffer Georgi.

Alle spalle di Kopecky e Henderson (2^ a 17”), nella generale ci sono proprio la trentina della Liv-Alula, terza con 34” da recuperare alla campionessa del mondo, e la britannica della DSM, quarta a 38”.

Prima tappa invece alla Volta a Catalunya Femenina (corsa a tappe categoria 2.1), con l'arrivo in volata a Manresa che ha premiato Ally Wollaston: il talento neozelandese dell'AG Insurance è stata in grado di battere nientemeno che Marianne Vos, con l'olandese della Visma seconda davanti alla cubana Arlenis Sierra (Movistar) e Vittoria Guazzini (FDJ-Suez), con la toscana quarta.

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