Roglic-Pogacar, duello sloveno all'Emilia grandi firme: sabato sul San Luca uno spettacolo grandioso

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Roglic-Pogacar, duello sloveno all'Emilia grandi firme: sabato sul San Luca uno spettacolo grandioso

La 106esima edizione della classica da Carpi a Bologna, vedrà in partenza i leader di Jumbo e UAE supportati da squadroni con grandi alternative. Ciccone la miglior carta italiana, forfait di Longo Borghini per la gara femminile dove ci prova Marta Cavalli. Orari, percorsi e favoriti.

Uno spettacolo super, per il contesto tecnico che già abbiamo visto al Giro d'Italia, con la cronometro inaugurale dell'edizione 2019, e vedremo a fine giugno 2024 al Tour de France.

La scalata verso la Basilica di San Luca, nel cuore di Bologna, sarà ancora una volta il teatro di un Giro dell'Emilia, giunto all'edizione numero 106 e inserito nuovamente nel calendario delle corse Pro Series (ma il livello è da World Tour, sotto ogni punto di vista compresa l'organizzazione guidata da Adriano Amici), che sabato partirà da Carpi per affrontare 204 km e cinque volte l'ascesa decisiva, con il circuito di poco meno di 10 km chiuso dai durissimi 2100 mt finali, vicini al 10% di media con pendenze attorno al 18-19% all'altezza della flamme rouge.

La startlist è da sogno, guidata dal due volte vincitore dell'Emilia, Primoz Roglic (si impose nel 2019 e nel 2021, ma portò a casa pure la crono inaugurale del Giro 2019), con l'altro sloveno Tadej Pogacar co-favorito, anche se la condizione del fenomeno della UAE Emirates è da valutare dopo il (buon) rientro nelle corse toscane.

Al fianco di questi due campioni, autentiche corazzate con la Jumbo-Visma (che Roglic potrebbe lasciare a fine anno, nonostante il contratto sino a fine 2025, e le voci sono sempre più insistenti verso questa scelta) che proporrà anche Benoot e Valter, mentre il team emiratino schiererà con “Pogi” pure Adam Yates, pericolosissimo visto il tipo di arrivo e la condizione del britannico vincitore a Montréal, ma anche Ayuso, Vine e Ulissi, oltre a Majka e un altro scalatore solido come Grossschartner.

Simon Yates (faro della Jayco-Alula che avrà anche Filippo Zana) sarà un pericolo per tutti, idem Richard Carapaz (EF) e la coppia dell'AG2R Citroen con Gall e O'Connor, oltre a Vlasov (Bora-Hansgrohe), la Ineos Grenadiers con Sivakov e Rodriguez, la Soudal che spera nella rinascita di Alaphilippe, ma schiera pure Bagioli e Van Wilder, la Israel con Woods, Teuns e il rientrante Pozzovivo (l'eterno scalatore lucano fu gran 3° nel 2022), Mas da campione in carica e capitano unico della Movistar, ma anche i francesi Martinez, Grégoire, Lafay (giovedì 3° all'Agostoni), sperando in un colpo italiano con Giulio Ciccone miglior carta e punta della Lidl-Trek, mentre correranno in casa Velasco col suo tricolore e Fortunato.

La partenza alle ore 11.30 da Carpi, arrivo previsto attorno alle 16.40 con diretta tv sin dalle 14.00 su Rai 2, compresa la corsa femminile che terminerà poco prima delle 15.00.

Per le ragazze, si tratta della decima edizione del Giro dell'Emilia, questa volta con doppia scalata al San Luca seppur senza la presenza, dopo una seconda parte estiva complicatissima tra cadute e problemi vari, della campionessa in carica Elisa Longo Borghini. Ci sarà Marta Cavalli per tentare il colpaccio su un arrivo chiaramente adatto alla scalatrice cremonese, capace di formare un tandem di altissimo livello con la danese Ludwig, anche se la tedesca Lippert, punta del Team Movistar, fa paura a tutte in una gara che, senza la corazzata SD Worx, sarà più aperta che mai.

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