Rohan Dennis avrebbe investito volontariamente la moglie: le ultime sulle indagini riguardo l'ex campione del mondo

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Rohan Dennis avrebbe investito volontariamente la moglie: le ultime sulle indagini riguardo l'ex campione del mondo

C'è l'ipotesi sempre più concreta che possa trattarsi di omicidio volontario, quello avvenuto sabato sera ad Adelaide: Melissa Hoskins è salita sul cofano e poi si è aggrappata alla maniglia di una portiera del pick up, dopo che il marito era salito in auto in seguito ad una lite. Le parole dell'ex team manager dell'australiano, Brent Copeland, alla Gazzetta dello Sport.

Si aggrava in maniera potenzialmente decisiva la posizione di Rohan Dennis, accusato sinora di omicidio colposo per la morte della moglie Melissa Hoskins, anch'essa ex atleta di alto livello che è stata travolta dal pick up guidato dal due volte campione del mondo a cronometro, sabato sera di fronte alla casa di famiglia, alla periferia di Adelaide.

I media australiani, dopo aver riportato che Dennis, ritiratosi dall'attività al termine di questa stagione 2023 corsa con la Jumbo-Visma, è stato rilasciato dietro pagamento di cauzione dopo l'arresto, e dovrà comparire davanti al giudice solo il prossimo 13 marzo, hanno rivelato ulteriori dettagli sulla vicenda che fanno propendere verso l'intenzionalità del gesto da parte del 33enne che fu anche due volte medagliato olimpico.

Grazie anche alle immagini delle telecamere del quartiere, emerge che Dennis avrebbe accelerato di fronte alla moglie (madre dei due bambini della coppia), con Melissa che sarebbe salita sul cofano dell'auto nel tentativo di salvarsi, aggrappandosi poi alla maniglia di una portiera (sono state ritrovate impronte digitali) e trascinata per qualche metro a terra.

La polizia sta cercando anche testimoni oculari per avere ulteriori riscontri, in particolare una coppia di vicini che è stata tra le prime a soccorrere la Hoskins. Brent Copeland, attuale general manager del Team Jayco-Alula e che ha guidato Rohan Dennis ai tempi della Bahrain-Victorious, ha parlato alla “Gazzetta dello Sport” delle problematiche che l'ex corridore australiano ha mostrato in più occasioni, basti pensare al clamoroso e improvviso ritiro dal Tour de France 2019, prima di sparire praticamente sino al Mondiale di Harrogate, poi vinto per il bis iridato contro il tempo. Il dirigente sudafricano ha spiegato che “con Rohan a volte non capivi con chi stavi parlando, ha avuto bisogno del supporto di uno psicologo”.

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