Rui Costa fa festa a 36 anni: beffato Kamna a Lekunberri, mentre il Britain è di Van Aert e dice addio Van Vleuten

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Rui Costa fa festa a 36 anni: beffato Kamna a Lekunberri, mentre il Britain è di Van Aert e dice addio Van Vleuten

Vuelta Espana, arriva la fuga anche nella 15esima tappa ma questa volta Evenepoel è battuto (quarto), mentre Kuss è solido in maglia roja. Tour of Britain con impresa finale di Carlos Rodriguez, il belga si prende la generale chiudendo 2° anche oggi. A Fourmies brilla Merlier, infine al Simac Ladies Tour la volatona di Wiebes su Balsamo e l'addio commosso al ciclismo dell'immensa Annemiek Van Vleuten.

Fuga doveva essere e fuga è stata, così come sabato a Larra Belagua, a chiudere la seconda settimana della Vuelta Espana.

Da Pamplona a Lekunberri, però, è stata battaglia brutale (con media elevatissima) per quasi metà tappa, fino a quando 15 uomini sono riusciti ad andarsene e tra questi, naturalmente, c'era di nuovo Remco Evenepoel che è stato il principale protagonista anche di questa azione.

A differenza di 24 ore prima, però, a vincere sul traguardo dei Paesi Baschi è stato Rui Alberto Faria da Costa, che a 36 anni torna ad esultare in un grande giro e per la prima volta alla Vuelta, dopo la terza e ultima al Tour de France che risaliva addirittura al 2013! Il portoghese della Intermarché è stato chirurgico nel finale, saltando negli ultimi metri Lennard Kamna (Bora-Hansgrohe), il grande protagonista della discesa conclusiva dal Puerto de Zuarrarrate, visto che il tedesco sembrava lanciato verso il secondo colpo di tappa in questa edizione della corrida iberica, ma è caduto a 3 km dalla linea.

Rialzatosi rapidamente, Kamna è poi rientrato a poco più di un km dal gong sul duo Rui Costa-Buitrago, ma non ha potuto nulla contro lo spunto dell'ex campione del mondo, mentre il colombiano della Bahrain-Victorious, che aveva fatto la differenza in salita mettendo in difficoltà anche Evenepoel, si è dovuto accontentare del 3° posto.

E Remco? Beh, con gli altri fuggitivi a ruota negli ultimi km, ha recuperato quasi 30 secondi arrivando a pochi metri da poter riprendere il terzetto che si è giocato la tappa, chiudendo così 4° davanti a Kron e Rubio. I big, dopo parecchie scaramucce sul Puerto de Lazirraga a 90 km dalla conclusione (Vingegaard era entrato in un gruppo molto pericoloso con Soler e Vlasov, ma la stessa Jumbo-Visma ha chiuso), hanno terminato tutti assieme a 2'52”, con la generale che non cambia e vede Sepp Kuss presentarsi alle ultime sei frazioni (lunedì riposo, martedì di nuovo salita a Bejes e mercoledì ci sarà l'Angliru) in maglia roja, con oltre un minuto e mezzo di margine sui compagni Roglic e Vingegaard.

E' terminato quest'oggi il Tour of Britain, con la tappa di Caerphilly (l'ottava di un'edizione caratterizzata da cinque sprint di gruppo col poker di Olav Kooij) e la gran impresa di Carlos Rodriguez, anche se la classifica generale è rimasta saldamente nelle mani di Wout Van Aert.

Il corridore spagnolo della Ineos Grenadiers è partito a 52 km dall'arrivo, prima in compagnia di Stephen Williams, poi da solo sul primo passaggio a Mt. Caerphilly (quando mancavano 12 km) per resistere al ritorno dei big della generale, guidati appunto da Van Aert che ha regolato il gruppetto alle sue spalle, con un ritardo di 11” sul traguardo, davanti a Howson, Johannessen e Sheffield che sono anche coloro battuti di 3” nella classifica finale dall'asso belga della Jumbo-Visma. Il norvegese della Uno-X sarà secondo, l'australiano della Q36.5 terzo e lo statunitense della Ineos Grenadiers quarto.

A livello di gare Pro Series, oggi si è corso anche il GP de Fourmies con l'iridato Mathieu Van der Poel al via, anche se il terreno era tutto per i velocisti ed è stato arrivo di gruppo compatto. Una vera bolgia, dalla quale è uscito vincente Tim Merlier, che torna ad esultare per la sua Soudal-Quick Step, regolando il connazionale Gerben Thijssen (Intermarché) e un ottimo Matteo Moschetti (Q36.5), terzo davanti a tanti altri nomi di peso.

Come non citare però quanto accaduto nella giornata odierna anche in campo femminile, con la conclusione davvero speciale del Simac Ladies Tour, gara olandese del massimo circuito. Sì, perchè la quinta tappa sulle strade di Arnhem è stata l'ultima corsa della carriera di Annemiek Van Vleuten, arrivata in passerella salutando il suo pubblico, per chiudere a quasi 41 anni un viaggio spettacolare, condito da un palmares mostruoso nei grandi giri (quest'anno ha vinto di nuovo Giro e Vuelta), ma pure con l'oro olimpico a cronometro e i titoli mondiali sia nel tic tac che su strada.

La frazione conclusiva ha visto Lorena Wiebes sigillare il dominio totale, l'ennesimo stagionale, della SD Worx con l'olandese che si è presa la rivincita nei confronti di Elisa Balsamo, che l'aveva battuta nella prima tappa, ottima seconda davanti a Lotte Kopecky, che ha vinto la classifica generale con 5” di margine proprio nei confronti della compagna di squadra Wiebes.

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