Sagan saluta tutti in Vandea dove torna a vincere Démare, clamoroso De Lie alla Famenne Classic

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Sagan saluta tutti in Vandea dove torna a vincere Démare, clamoroso De Lie alla Famenne Classic

Il fuoriclasse slovacco chiude in top ten, aiutando il compagno Dujardin, nell'ultima corsa della carriera su strada. In Belgio, altro sigillo del giovane fenomeno della Lotto-Dstny che vince nella maniera più clamorosa...

Il saluto di un grande campione, nel giorno del ritorno al successo di Arnaud Démare, alla prima in maglia Arkéa-Samsic firmando un bellissimo sprint sull'arrivo in lieve ascesa a La Roche sur Yon, stadio finale del Tour de Vendée.

Era soprattutto la corsa dell'addio al ciclismo su strada, anche se lo rivedremo forse in qualche appuntamento nel 2024 per poi tentare l'assalto alle medaglie olimpiche a Parigi 2024 in mountain bike, di Peter Sagan. Un grandissimo dell'ultimo decennio, certo in difficoltà nelle ultime annate in maglia TotalEnergies, ma che ha regalato spettacolo per tantissime stagioni, conquistando 121 corse e tre Mondiali consecutivi come non era mai riuscito a nessuno, oltre a due monumento come Fiandre e Roubaix, per non parlare delle sette maglie verdi con 12 tappe al Tour, frazioni anche alla Vuelta (quattro) e Giro (due), e tantissime classiche di un giorno.

Peto” ha salutato giocandosela eccome, trovandosi in terza posizione a 300 mt dall'arrivo prima di spostarsi, dopo aver coperto il compagno di team Dujardin, che alla fine sarà terzo dietro ai connazionali Démare e Penhoet e davanti a Coquard, “solo” quarto. Per Sagan una top ten, con la nona piazza.

Poco prima, sulle strade della Famenne Ardenne Classic, altra gara categoria 1.1, era successo qualcosa di clamoroso: Arnaud De Lie, che sta chiudendo con una gamba stratosferica il suo 2023, ha vinto ancora una volta ma nella maniera più assurda. Nello sprint in lieve ascesa di Marche en Famenne, il “Toro” belga della Lotto-Dstny stava dominando con la solita clamorosa rimonta, ma a 100 mt dalla linea ha perso l'aggancio del pedale, arrivando praticamente spingendo con un piede appoggiato alle transenne. De Lie ha resistito per questione di centimetri su Florian Senechal (Soudal-Quick Step) e Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck), a quel punto in rimonta e alla fine secondo e terzo, mentre in casa Italia hanno corso una gara d'attacco Matteo Trentin e Luca Mozzato, con il vice campione del mondo 2019 che si è poi piazzato 15° dopo aver speso tanto nei tentativi degli ultimi km.

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