Scelti gli otto azzurri per la gara mondiale di Glasgow: con Trentin e Bettiol anche Bagioli e Rota

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Scelti gli otto azzurri per la gara mondiale di Glasgow: con Trentin e Bettiol anche Bagioli e Rota

Domenica prossima la corsa iridata, con l'Italia di Bennati priva di Ganna e Milan (che nel week-end saranno impegnati in pista). Oss e Sbaragli saranno i due registi in corsa, convocati pure il tricolore Velasco e Baroncini.

Si entra nella prima settimana dei “super” campionati del mondo, che da giovedì 3 e sino a domenica 13 agosto vedranno andare in scena a Glasgow e dintorni tutte le discipline del pedale, dalla strada alla pista, dalla mountain bike alla BMX sino al paraciclismo.

La Gazzetta dello Sport” oggi ha anticipato la lista degli otto corridori che Daniele Bennati, per la sua seconda avventura iridata in ammiraglia, ha scelto (e ufficializzerà martedì mattina, con gli azzurri già in ritiro al Mugello) in vista della gara regina programmata domenica 6 agosto (le donne chiuderanno il 13).

Come previsto, non ci sarà Filippo Ganna che su strada correrà solo la cronometro, venerdì 11 agosto probabilmente assieme ad Edoardo Affini, e Jonathan Milan che assieme al verbanese sarà una delle colonne del quartetto dell'Inseguimento a squadre su pista, in ballo per le medaglie nella serata di sabato (qualificazioni al via giovedì) e a poche ore dal via della corsa più attesa.

La maglia ciclamino dell'ultimo Giro d'Italia, che sarebbe stato perfetto per il percorso di Glasgow, disputerà pure l'Inseguimento individuale andando all'assalto della sua prima maglia iridata domenica stessa, mentre Ganna, a meno di ripensamenti dell'ultima ora, lascerà vacante il suo trono.

Gli otto per la prova su strada? Metà formazione è identica a quella schierata a Wollongong 2022, quando Matteo Trentin fu 5° e Alberto Bettiol 8°: proprio il trentino e il fiorentino, entrambi usciti bene dal Tour come hanno confermato le loro ultime prove tra Getxo (Matteo ha chiuso 4° domenica) e San Sebastian (Alberto 12° nella corsa WT di sabato scorso, ma è stato nel vivo della battaglia), saranno ancora i leader.

Per Trentin il ricordo da quelle parti è dolcissimo con il titolo europeo conquistato nel 2018 (un anno prima dell'argento iridato di Harrogate 2019), su gran parte del percorso di questo Mondiale, davanti a Van der Poel e Van Aert, praticamente i primi due favoriti per domenica prossima.

Lorenzo Rota, grande protagonista a Wollongong nell'ultima gara iridata, e Andrea Bagioli, reduce dalla vittoria in Vallonia e dal 9° posto di San Sebastian, avranno quasi certamente libertà d'azione per animare la corsa appena prima della fase potenzialmente decisiva, come potrebbero fare corridori molto adatti a questo percorso, considerate pure le loro doti di velocità, come sono Simone Velasco (campione d'Italia in carica) e Filippo Baroncini, campione del mondo U23 nel 2021 su un tracciato, quello delle Fiandre, decisamente paragonabile a quello di Glasgow.

Daniel Oss e Kristian Sbaragli, i veterani del gruppo, saranno veri e propri registi in corsa di una nazionale che ha dovuto rinunciare ad una convocazione praticamente certa come quella di Davide Ballerini, infortunatosi al ginocchio al Giro di Vallonia.

Certo, gli azzurri non partono con i favori del pronostico, ma in caso di corsa pazza con attacchi da lontano, proprio come accadde con Evenepoel nel 2022, e magari con il maltempo a farla da padrona, ecco che qualche chances importante potrebbe esserci per provare a tornare almeno a medaglia.

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