Solo Dylan Teuns batte un enorme Alejandro Valverde in vetta al Mur de Huy: giù dal podio Alaphilippe

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Solo Dylan Teuns batte un enorme Alejandro Valverde in vetta al Mur de Huy: giù dal podio Alaphilippe

La Freccia Vallone parla belga, con l'alfiere Bahrain-Victorious che resiste al murciano, a 42 anni (e all'ultima recita) al nono podio nella "sua" classica. Pogacar fuori dalla top ten, buon 15° Pozzovivo.

Un duello splendido, forse inaspettato, quello che ci hanno regalato sul Mur de Huy i due grandi protagonisti della Freccia Vallone, Dylan Teuns e Alejandro Valverde.

Ha trionfato, per la prima volta in una grande classica, il belga della Bahrain-Victorious che già aveva disputato un ottimo Giro delle Fiandre (6°), ma che prestazione dell'Embatido, capace a 42 anni di cogliere il nono podio alla Freccia, a 16 anni dal primo e all'ultima recita, visto che a fine 2022 il fuoriclasse del Team Movistar lascerà il ciclismo.

E' mancato un soffio per la sesta perla di Valverde in vetta all'iconico muro di una corsa che, proprio per il suo disegno, ha regalato pochissime emozioni sino al km conclusivo, dopo che Carr e Ferron erano stati gli ultimi fuggitivi a cedere, a 8 km dal gong prima della Cote de Cherave, penultima difficoltà di giornata, e con Soren Kragh Andersen e Mauri Vansevenant che avevano poi attaccato, a loro volta inglobati dal gruppo alla flamme rouge, proprio sotto all'erta finale di Huy.

E' stato bravissimo Enric Mas a lanciare Valverde, che ai 200 mt finali se l'è giocata nel testa a testa con Teuns, che ha avuto la meglio precedendo appunto il murciano e Aleksandr Vlasov (Bora-Hansgrohe), gran terzo all'esordio alla Freccia, precedendo uno dei due grandi favoriti, Julian Alaphilippe, e Daniel Felipe Martinez 5°.

L'altro “big name”, Tadej Pogacar, si è piantato a 300 mt dall'arrivo quando si trovava proprio dietro a Teuns e Valverde, chiudendo solo 12°, mentre il migliore degli italiani è stato Domenico Pozzovivo (Intermarché), buon 15°.

 

TOUR OF THE ALPS

 

Vittoria Bora-Hansgrohe e altra fuga arrivata sino all'arrivo, nella terza tappa del Tour of the Alps da Lana a Villabassa.

Lennard Kamna ha coronato l'azione partita dopo una trentina di km, assieme ad altri undici attaccanti, risolvendo il tutto con un attacco bruciante all'altezza dell'ultimo km, per anticipare di 3 secondi Andrey Amador (Ineos) e Jonathan Lastra (Caja Rural), mentre il gruppo dei big è arrivato a poco meno di un minuto, con gli attacchi di Pavel Sivakov in particolare che non sono bastati per mettere in difficoltà il leader della generale, Pello Bilbao, sulle dure pendenze del Passo Furcia quando mancavano 25 km alla conclusione.

Con due frazioni ancora da disputare, entrambe in Austria con l'arrivo di giovedì ai piedi del Grossglockner, il basco della Bahrain-Victorious guida sempre con 6 secondi di margine su Romain Bardet (DSM) e 12 nei confronti di Attila Valter (Groupama-FDJ).

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