Solo una Vollering spaziale batte Longo Borghini: tris per chiudere il Giro di Svizzera, Elisa sul podio della generale

Solo una Vollering spaziale
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Solo una Vollering spaziale batte Longo Borghini: tris per chiudere il Giro di Svizzera, Elisa sul podio della generale

La fuoriclasse olandese domina lo sprint ristretto anche dell'ultima frazione a Champagne e conquista un'altra corsa a tappe, davanti a Bradbury e alla campionessa d'Italia oggi seconda.

La regina è sempre lei, un'inarrestabile Demi Vollering che, se non aveva ancora vinto in stagione con le beffe nelle classiche ardennesi che dominò nel 2023, da inizio maggio si è scatenata dominando la Vuelta Espana e nell'arco di un mese e mezzo ha collezionato la bellezza di 12 successi comprese le classiche del primo grande giro del 2024, del Giro dei Paesi Baschi e della Vuelta a Burgos prima del “suo” Giro di Svizzera.

La campionissima olandese della SD Worx-Protime, che punterà poi fortissimo sul bis al Tour de France, tra Olimpiadi e Mondiali, ha vissuto infatti una quattro giorni di casa visto che vive in territorio elvetico con il compagno e ha dominato in maniera paurosa questo nuovo appuntamento del World Tour.

Dopo aver fatto il vuoto nelle due frazioni di Villars-sur-Ollon, in linea e a crono, oggi sul traguardo finale di Champagne ha timbrato la terza vittoria in quattro tappe, battendo una coriacea Elisa Longo Borghini (Lidl-Trek) che è stata piegata nello sprint a quattro che ha visto le due punte di casa Canyon-SRAM, Neve Bradbury e Kasia Niewiadoma (ieri prima e seconda sullo stesso arrivo), chiudere rispettivamente terza e quarta.

E' stata bagarre totale anche nella 4^ tappa, visto che Juliette Labous in particolare ha acceso la miccia ad oltre 70 km dalla conclusione, arrivando a guadagnare quasi 3 minuti sul gruppo delle big per provare a riaprire la classifica: la SD Worx ha controllato il distacco, poi sull'ultima salita ai -45 ecco l'attacco di Longo Borghini, lanciata da Gaia Realini che si è sacrificata per la compagna dopo aver perso il podio ieri.

Si è formato così il plotoncino delle big che, grazie anche allo strepitoso lavoro di Brodie Chapman in casa Lidl-Trek a favore della campionessa d'Italia, ha raggiunto le fuggitive di giornata prima che ai -10 km se ne andassero le quattro donne più attese, ovvero Longo Borghini con Vollering e la coppia Canyon, con Niewiadoma e Bradbury a provare alternativamente, con mille scatti, a sfruttare la superiorità numerica.

Nulla da fare, si è arrivati allo sprint dove “Deminator” ha regolato in maniera netta ELB, che sarà terza in classifica (come questa mattina) a 1'30” da Vollering, a due soli secondi da Bradbury che chiude seconda con Niewiadoma risalita sino al 4°, anticipando Labous. Settima piazza finale per Realini, ottava per una sfortunata Cazdow caduta a 25 km dall'arrivo nell'ultima discesa di giornata.

Per Longo Borghini i segnali in chiave tentativo di bis tricolore, sabato prossimo, sono chiaramente buoni pensando però soprattutto al sogno Giro d'Italia, con la piemontese che proverà a conquistare il suo primo GT nel “derby” interno con Realini che scatterà tra una dozzina di giorni. L'iridata Kopecky ci sarà, la straripante Vollering, che sulle corse a tappe appare imbattibile, invece no ed è chiaro che le azzurre di casa Lidl-Trek dovranno sfruttare la situazione.

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