Splendido Malucelli, è tris in volata nel Langkawi vinto da Poole. CRO Race per McNulty col brivido

Un finale col brivido, per l'edizione numero 9 della CRO Race (categoria 2.1, ma con tante formazioni World Tour al via) che, dopo sei frazioni, si è decisa sul filo dei secondi e con la vittoria numero 79 di una stagione da record per il Team UAE Emirates, visto che Brandon McNulty ha conquistato la classifica generale.

Nel finale verso Zagabria, è stata volatona come da previsioni ma ha sorpreso tutti il giovane (classe 2001) Oded Kogut, che regala alla sua Israel una gran vittoria dopo il 2° posto di ieri prendendosi la rivincita nei confronti di Alexander Kristoff e della Uno-X, che ha dominato gli ultimi 3-4 km ma ha terminato al 2° e 3° posto, con l'altro norge Gudmestad sul podio di tappa davanti a Turner e Bruttomesso.

In classifica, McNulty è riuscito a resistere per 8 secondi a Tobias Lund Andresen, che le ha provate tutte con la sua DSM-Firmenich guadagnando 6” di abbuoni lungo la strada, ma terminando 13° nello sprint finale dove, per sorpassare l'americano, il giovane danese avrebbe dovuto vincere. Terza e quarta piazza in GC per la Bahrain-Victorious con Fred Wtight che ha tolto, per un solo secondo guadagnato oggi agli sprint intermedi, la soddisfazione del podio al compagno Edoardo Zambanini.

E' terminata quest'oggi anche l'edizione 28 di una corsa di categoria ProSeries come il Tour de Langkawi, otto frazioni di cui praticamente sette per velocisti e la giornata di Cameron Highlands che ha deciso il trionfo nella generale di Max Poole (DSM-Firmenich), con il britannico che ha preceduto sul podio finale Thomas Pesenti, gran 2° per la JCL Ukyo, e lo spagnolo Unai Iribar della Equipo Kern Pharma.

Italia che ha vinto ben quattro tappe, con il tris di Matteo Malucelli firmato oggi nella volatona a ranghi compatti di Bintulu: il 30enne romagnolo della JCL Ukyo, al nono centro in stagione e che ha detto di volere continuare a correre solo in caso di ingaggio per il 2025 in un team World Tour o Professional, si è preso pure la classifica a punti battendo nel duello decisivo Arvid De Kleijn (Tudor), costretto ad un altro 2° posto pur avendo conquistato un paio di tappe, con il russo Gleb Syritsa (Astana) terzo e Mattia Pinazzi (VF Group Bardiani) di nuovo piazzato e quarto.