Sulla Sierra Nevada il primo sigillo in un GT di Thymen Arensman, Evenepoel limita i danni

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Stradavuelta espana 2022

Sulla Sierra Nevada il primo sigillo in un GT di Thymen Arensman, Evenepoel limita i danni

Vuelta Espana, 15esima tappa: Mas e Roglic attaccano la maglia roja (mentre il neerlandese trionfa coronando la fuga di giornata), ma guadagnano pochi secondi rispetto al belga, che ha ancora oltre un minuto e mezzo di margine prima dell'ultima settimana. Al Tour of Britain subito la sorpresa Strong.

Doveva essere la tappa della possibile grande svolta, così non è stato e la selezione è stata probabilmente meno “brutale” rispetto a quanto preventivato.

Salendo oltre i 2500 mt di quota della Sierra Nevada, la Vuelta 2022 rimane ancora nelle mani di Remco Evenepoel, che si difende benone su una salita lunghissima come quella del sud della Spagna, nonostante nel finale (dopo aver tirato a lungo per contenere l'attacco di Mas e Lopez) perda 15 secondi da Primoz Roglic, il primo diretto rivale per mantenere la maglia roja.

Partiamo però dal vincitore, uno strepitoso Thymen Arensman che firma il primo sigillo in un GT, per un altro giovanissimo lanciato dal Team DSM verso la Ineos dal 2023, salendo al tempo stesso all'ottavo posto della classifica generale dopo essere stato l'unico a resistere ai big, della fuga dei 29 partita dopo una trentina di km.

A 1'23” dal neerlandese arriva Enric Mas (Movistar), che consolida il suo podio in GC e si avvicina a 2'01” da Evenepoel, mentre Roglic si trova a 1'34” dal capitano della Quick-Step Alpha Vinyl dopo aver attaccato solo nei 2 km conclusivi, per piazzarsi 5° dietro a “Superman” Lopez e Vine (superstite della fuga e sempre più in maglia a pois blu di re della montagna).

Con Primoz arriva un ottimo Ben O'Connor (top ten solida nella generale per l'australiano), poi ecco un rimontante Juan Ayuso appena davanti allo stesso Evenepoel, che chiuderà 9° a 1'59”.

Juan Ayuso che sale dal 5° al 4° posto in classifica, a quasi 5 minuti da Remco Evenepoel, saltando un Carlos Rodriguez in grande difficoltà e ora appena davanti di 8 secondi a Lopez per salvare una top five che appare complicata per il campione di Spagna in carica.

Italia? Ancora nulla, nonostante il tentativo di Vincenzo Nibali nella fuga di giornata (ma il siciliano ha ceduto presto), anzi solo la brutta notizia del ritiro di Domenico Pozzovivo, arrivato già in precarie condizioni a questa Vuelta che lunedì osserverà il terzo e ultimo giorno di riposo.

E' cominciato oggi il Tour of Britain, otto tappe sino a domenica prossima con l'impegnativo arrivo sullo strappo di Glenshee Ski Centre che ha premiato lo spunto di un nome a sorpresa, quello del giovane neozelandese (classe 2000) Corbin Strong, che regala alla Israel-Premier Tech un bel successo rimontando Omar Fraile, per il quale la Ineos Grenadiers aveva controllato l'intero finale (mentre Pidcock ha chiuso 5°), con il norvegese Anders Halland Johannessen terzo e due azzurri in top ten, entrambi della Bardiani. Parliamo di Filippo Fiorelli, settimo, e del tricolore Filippo Zana 10°.

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