Teunissen anticipa tutti ai piedi del Grammont, Wellens stoico e nuovo leader del Renewi Tour

Teunissen anticipa tutti ai piedi del Grammont, Wellens stoico e nuovo leader del Renewi Tour
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Teunissen anticipa tutti ai piedi del Grammont, Wellens stoico e nuovo leader del Renewi Tour

Nella tappa dei muri fiamminghi della corsa WT, l'olandese regola il belga della UAE Emirates che ha margine in classifica; al Giro di Germania è doppietta Movistar con Muhlberger su Aranburu, nessun problema in GC per Van Wilder. Il norvegese Waerenskjold conquista il Tour Poitou-Charentes, Maestri sul podio finale.

Un nome a sorpresa per la frazione regina del Renewi Tour, con il colpaccio firmato da Mike Teunissen, al secondo sigillo stagionale, che regala alla sua Intermarché un bel successo in quel di Geraardsbergen.

Ai piedi del leggendario “Muur”, ovvero il Grammont, la terza giornata di corsa (sulle cinque in programma, sabato con probabile volata a Peer e poi la conclusione sulle cote tra Riemst e Bilzen) dell'appuntamento World Tour in Belgio vede l'olandese anticipare tutti con una perfetta stoccata a 1500 mt dall'arrivo, quando erano rimasti in sette a giocarsi la tappa e la leadership nella classifica generale visto il crollo di Joshua Tarling, finito a quasi 10 minuti dai primi dopo aver dominato la cronometro di Sluis.

Un altro vincitore di giornata, però, è Tim Wellens che attacca sul Grammont a 33 km dall'arrivo, stacca tutti e poi si ritrova con una foratura alla ruota anteriore: il belga della UAE Emirates, per non perdere il treno del gruppetto buono, proseguirà in quel modo pur perdendo qualche metro ad ogni curva, sino a chiudere clamorosamente secondo e in gran rimonta su Teunissen, quasi raggiunto sulla linea dal già due volte vincitore del vecchio BinckBank Tour, che conquista così il simbolo del primato e con buon vantaggio.

Mettendosi alle spalle Zingle, il compagno di team Hirschi e un Arnaud De Lie grande protagonista di giornata, rimontante in maniera paurosa ma troppo tardi per giocarsi la tappa e dedicarla al connazionale e compagno di squadra Tijl De Decker, scomparso proprio poche ore prima, Wellens è balzato al comando della generale con 24” nei confronti di Yves Lampaert (Soudal-Quick Step), con Florian Vermeersch 3° a 26” davanti all'altro belga Stuyven, mentre Matteo Trentin si è difeso discretamente chiudendo di poco fuori dalla top ten.

Al Deutschland Tour, si è corso la terza tappa che avrebbe dovuto fare la differenza lungo le rampe di Winterberg: in realtà, c'è stata poca selezione e un attacco negli ultimi 20 km ha beffato i big. L'austriaco Gregor Muhlberger, campione nazionale in carica, se n'era andato con il tedesco Stork, poi da solo negli ultimi 2,5 km al 7% per resistere di una decina di secondi al ritorno del gruppo. Trionfo Movistar, con la doppietta completata da Alex Aranburu che allo sprint ha anticipato Vermaerke, Sivakov e il leader della GC, Ilan Van Wilder.

Il belga della Soudal-Quick Step, che in precedenza aveva conquistato pure altri tre secondi di abbuono, a due giornate dal gong (sono le tappe più semplici, in particolare l'ultima di domenica da Hannover a Brema) naviga con 11” nei confronti di Grossschartner e 13 rispetto a Sivakov.

Terminato oggi il Tour Poitou-Charentes, con la tappa finale di Poitiers che non ha cambiato le carte in tavola nonostante un problema meccanico nel finale per Soren Waerenskjold: il giovane norge della Uno-X ha conquistato la generale con 6” di vantaggio su Bruno Armirail (Groupama-FDJ), ma la novità è il bel 3° posto finale di Mirco Maestri della Eolo-Kometa, con il passista reggiano sul podio grazie anche al ritiro di Joel Suter, caduto a metà frazione, che lo precedeva di un paio di secondi in classifica.

Il successo di giornata è andato a Marc Sarreau, con il transalpino dell'AG2R Citroen che ritrova il sorriso bruciando il portoghese Iuri Leitao della Caja Rural e il connazionale Paul Penhoet (Groupama-FDJ).

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