Thibau Nys beffa Vendrame, ancora 2° al Romandia; bis per Andresen al Giro di Turchia

Un finale a tre, col rimescolamento di carte avvenuto negli ultimi 2 km di una salita comunque pedalabile, per il primo dei due arrivi in salita previsto al Giro di Romandia.

E alla prima corsa stagionale, ecco il centro a livello World Tour per quel gran talento che risponde al nome di Thibau Nys, che regala alla Lidl-Trek la terza tappa (la seconda in linea) della corsa svizzera, sul traguardo di Les Marecottes: davvero perfetta la gestione del figlio d'arte, nella fuga di giornata assieme ad altri sei elementi tra cui Andrea Vendrame.

Già secondo ieri nella volata di Friburgo, il trevigiano della Decathlon attacca a 3,5 km dall'arrivo, quando il gruppo dei grandi si era avvicinato a poco più di 30 secondi di distacco, e con Nys viene raggiunto da uno scatenato Luke Plapp a 1500 metri dall'arrivo: il campione australiano in carica non riuscirà però a staccare i due reduci dalla fuga, decisamente più veloci dell'alfiere Jayco-Alula allo sprint, dove Nys salva Vendrame nei 70 mt conclusivi, costringendo il veneto ad un'altra piazza d'onore che è la stessa pure in classifica generale, con il “Joker” a 4 secondi dal belga.

Plapp, terzo, si consola balzando davanti a tutti i diretti rivali per la generale, anche se i distacchi sono ridottissimi visto che l'australiano guadagna 12” sul gruppo comprendente Ayuso (5° di tappa alle spalle di Lipowitz, che aveva seguito l'attacco del faro Jayco-Alula), Vlasov, Adam Yates, Van Wilder, Lenny Martinez, Mas, Carlos Rodriguez, Simon Yates, Bernal, Carapaz e Gaudu. E venerdì c'è la crono-verità di Oron, 15,5 km che potrebbero lanciare proprio Luke Plapp verso la vetta della classifica.

Al Giro di Turchia, la quinta tappa ha regalato l'ennesimo sprint, questa volta sul traguardo in lieve discesa (con un finale che fa a pugni coi discorsi legati alla sicurezza...) di Kusadasi. Il vincitore? Lo stesso di 24 ore prima, con Tobias Lund Andresen, che mai aveva vinto a livello pro sino a ieri, che firma subito il bis anticipando proprio il suo capitano, che lancerà nelle volate del prossimo Giro d'Italia, Fabio Jakobsen.

Doppietta del Team DSM-Firmenich, quindi, con il portoghese Iuri Leitao terzo e Giovanni Lonardi (Polti-Kometa) ancora miglior italiano, al settimo posto mantenendo la piazza d'onore nella generale, a 14” da Andresen.