Ufficiale il Belgio per l'assalto mondiale di Van Aert: al suo fianco uno squadrone e... Remco

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campionati del mondo strada 2022

Ufficiale il Belgio per l'assalto mondiale di Van Aert: al suo fianco uno squadrone e... Remco

Il ct Vanthourenhout ha svelato questa mattina la selezione favorita per il titolo su strada del prossimo 25 settembre a Wollongong. La Danimarca, priva di Mads Pedersen e Kasper Asgreen, punterà su Cort Nielsen. E l'Italia? Nei prossimi giorni le decisioni finali del ct Bennati, ma le certezze sono Bettiol e Trentin.

Si avvicinano i campionati del mondo su strada, in programma a Wollongong, dal 18 al 25 settembre.

Anche per una questione legata ai visti per l'ingresso in Australia, quest'anno le ufficialità delle selezioni nazionali sono state parecchio anticipate e oggi è stata la volta del Belgio, probabilmente la formazione favorita numero 1 alla riconquista di quella maglia iridata svanita in casa un anno fa, e che nella patria del ciclismo attendono da dieci anni, quando Philippe Gilbert staccò tutti sul Cauberg, a Valkenburg.

Wout Van Aert e Remco Evenepoel (che disputerà anche la cronometro del 18 settembre, assieme a Yves Lampaert) sono i due fari della squadra guidata dal ct Sven Vanthourenhout, già nella bufera lo scorso anno proprio per la gestione dei due fuoriclasse nella corsa iridata di Leuven. WVA ha la priorità, non potrebbe essere altrimenti con un percorso disegnato su misura per il fuoriclasse della Jumbo-Visma e considerata la sua condizione mostrata in qualsiasi tipo di classica.

Remco può essere la variabile impazzita, ma è un Belgio fortissimo anche negli uomini di supporto, da Lampaert a Stuyven, passando per Quinten Hermans (podio alla Liegi, davanti a Van Aert, e ad Amburgo appena alle spalle dello stesso connazionale) e Dewulf, con Serry e Van Hooydonck chiamati al lavoro sporco, mentre rimarranno a casa Dylan Teuns, a sorpresa, e anche le riserve di lusso Jasper Philipsen e Greg Van Avermaet.

Nei giorni scorsi, l'Australia padrona di casa aveva già indicato i propri otto uomini con un capitano chiaro, Michael Matthews, e la decisione di lasciare a casa per questo Caleb Ewan, non senza malumore da parte dello sprinter della Lotto-Soudal. Non ci sarà neppure Rohan Dennis, ma in questo caso si parla di motivi familiari (e sarà un rivale in meno soprattutto per Filippo Ganna nella crono...), mentre il vincitore del Giro, Jai Hindley, sarà al via come Ben O'Connor, Simon Clarke, Nick Schultz, Heinrich Haussler, Luke Durbridge e Luke Plapp (gli ultimi due faranno anche la prova contro il tempo).

Mancherà, per scelta personale, anche un possibile favorito come Mads Pedersen, in una Danimarca incentrata quindi su Magnus Cort Nielsen, ma con outsider come Mikkel Honoré, Alexander Kamp, Mattias Skjelmose Jensen e Soren Kragh Andersen, con l'esperienza di Fuglsang e Morkov per un team completato da Mikkel Bjerg, che punterà forte sulla cronometro.

E l'Italia? Questione di un paio di giorni e dovremmo conoscere le scelte di Daniele Bennati per la sua prima nazionale mondiale, dopo la delusione per l'Europeo di Monaco. Il capitano, se non unico comunque di riferimento, sarà Alberto Bettiol con elementi di esperienza che ben si adattano al percorso australiano che rispondono ai nomi di Matteo Trentin e Diego Ulissi. Filippo Ganna? La scelta, a dispetto di quanto ipotizzato in un primo momento, sarebbe quella di rinunciare alla prova in linea, puntando tutto solo sul tentativo di tris iridato contro il tempo, ma c'è ancora spazio per definire gli altri uomini che andranno a completare un'Italia che non partirà certo con i favori del pronostico, ma dovrà provare a movimentare la gara per sorprendere i big.

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