Un "Super Saturday" di grande ciclismo: Lombardia da sogno, poi l'assalto di Ganna al record

Foto di Redazione
Info foto

Ineos Grenadiers twitter

Stradaprofessionisti

Un "Super Saturday" di grande ciclismo: Lombardia da sogno, poi l'assalto di Ganna al record

Ci attende una giornata lunghissima, sin dalle 10.00 del mattino con la classica delle foglie morte che vede Pogacar favorito e Nibali e Valverde salutare tutti. Alle 20.00 (sempre in diretta tv su Eurosport e Rai Sport) il verbanese in caccia di un primato storico, 38 anni dopo Moser. E in Veneto c'è pure il Mondiale Gravel per le donne.

Il “Super Saturday” del grande ciclismo, una sorta di ultimo giorno di scuola anche se, tra Paris-Tours domenica, le classiche venete della prossima settimana e i campionati del mondo su pista, per non parlare del via della stagione del ciclocross, di carne al fuoco ce ne sarà ancora parecchia.

Si comincerà sin dalle prime ore del mattino con la quinta e ultima classica monumento della stagione, Il Lombardia edizione numero 116 da Bergamo a Como: 253 km con Ganda e Berbenno a fare male in avvio, poi l'iconico Ghisallo e, pur senza la Colma di Sormano, sarà gran finale negli ultimi 30 km con San Fermo della Battaglia da ripetere due volte e Civiglio nel mezzo.

Start alle ore 10.00 (con diretta tv integrale sui canali di Eurosport e Rai Sport, in questo secondo caso con passaggio su Rai 2 dalle 15.00), arrivo previsto poco prima delle 17.00 con un grande favorito, Tadej Pogacar, che dovrà però guardarsi da colui che l'ha battuto al Tour de France, Jonas Vingegaard leader unico della Jumbo-Visma (mentre lo sloveno in UAE Emirates avrà alternative come Hirschi e Ulissi), ma soprattutto lo strepitoso Enric Mas visto nell'ultima settimana di gare italiane.

Ecco, il maiorchino formerà con Alejandro Valverde un tandem di lusso per una Movistar all'attacco, e questo Lombardia sarà decisamente speciale in quanto ultima corsa della carriera sia per l'Embatido, 3° pure martedì scorso alla Tre Valli Varesine, e per Vincenzo Nibali. A quasi 38 anni, lo “Squalo” lascerà con una delle sue corse preferite (mentre Valverde non è mai riuscito ad imporsi qui, pur risultando spesso protagonista), avendola conquistata nel 2015 e nel 2017. Il sogno del siciliano e dell'Astana è quello di chiudere col botto: sarà complicatissimo con questi rivali, ma la condizione è buona e... Vincenzo avrà pure una bici celebrativa che la Wilier ha voluto dedicargli.

Altri protagonisti attesi? La Quick-Step spera di ritrovare il miglior Julian Alaphilippe, ma occhio al co-leader Andrea Bagioli, così come vanno a più punte la DSM con Bardet e Arensman, la Bahrain-Victorious di Landa, Caruso e chissà Mohoric, poi la Trek-Segafredo con Mollema (che vinse nel 2019) e Ciccone, come la Israel di Fuglsang (suo il Lombardia 2020, ma il danese è lontano dal suo top), Woods e Teuns.

E ancora la Ineos Grenadiers che affida alle spalle di Adam Yates i gradi di capitano, ma propone pure Sivakov, Martinez e Carlos Rodriguez; l'eterno Domenico Pozzovivo, a quasi 40 anni, ha dimostrato che può lottare almeno per la top five, mentre Alberto Bettiol e Andrea Piccolo saranno uomini chiave per Rigoberto Uran, punta dell'EF-EasyPost.

Da non sottovalutare la Bora-Hansgrohe di Higuita (2° alla Tre Valli), Vlasov e Kelderman, infine la Eolo-Kometa che punta ad una top ten con Lorenzo Fortunato, obiettivo simile per le Professional francesi, a partire dalla Cofidis di Guillaume Martin passando per l'Arkéa-Samsic di Barguil e la TotalEnergies di Latour.

 

GANNA PER L'ORA

 

E in prima serata, in diretta tv (anche in questo caso garantita da Eurosport e Rai Sport dalle ore 19.45), ecco il secondo grande appuntamento con il tentativo di record dell'ora da parte di Filippo.

Alle 20.00 lo start nel velodromo di Grenchen che, lo scorso 19 agosto, ha visto il britannico Dan Bigham alzare l'asticella rispetto al precedente primato di Victor Campenaerts (quasi 400 mt in più, col record portato a 55,548 km/h). Proprio l'ingegnere di casa Ineos Grenadiers è stato di fatto apripista dell'assalto del verbanese, che vuole portare questo record così pieno di storia, pensando a cosa fece Fausto Coppi e poi nel '72 Merckx e ancora nel 1984 Francesco Moser, ultimo italiano a riuscirci con una “doppietta” a Città del Messico, a livelli siderali.

Lo stesso ct azzurro della pista, Marco Villa, ha confessato ieri sera a “Radio Corsa” che, dopo 25 minuti di sforzo, sarà proprio “Top Ganna” ad indicare allo staff a bordo pista se puntare alla prima tabella, oppure alla seconda o alla terza. Non si vuole parlare di numeri, ma la sensazione è che Ganna proverà ad andare addirittura oltre i 57 km/h di media.

Dopo un 2022 per certi versi complicato, senza vittorie nelle cronometro del Tour de France e con la delusione del mancato tris mondiale ancora fresca, il colosso piemontese vuole prendersi un record dell'ora di altissimo livello, 38 anni dopo “Moserone”.

Per concludere in bellezza, nel pomeriggio ci sarà pure la prima storica edizione del campionato del mondo Gravel, ospitato proprio dall'Italia e da Vicenza e Cittadella (domenica ci sarà la sfida degli uomini con Van der Poel e tanti altri campioni). Sabato toccherà alle donne aprire, con Pauline Ferrand-Prevot favorita numero 1: la diretta sarà garantita da Eurosport Player, a partire dalle ore 14.00.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
371
Consensi sui social