Una Roubaix Femmes totalmente pazza è di Alison Jackson: clamoroso podio per Katia Ragusa

Una Roubaix Femmes totalmente pazza è di Alison Jackson: clamoroso podio per Katia Ragusa
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Una Roubaix Femmes totalmente pazza è di Alison Jackson: clamoroso podio per Katia Ragusa

La terza edizione premia le fuggitive di inizio corsa, con la canadese che domina lo sprint ristretto davanti all'azzurra della Liv Racing. Amarissimo 7° posto per la favorita Kopecky, decisiva una caduta di Longo Borghini a 37 km dalla conclusione.

Diciotto ragazze partite in fuga poco dopo la partenza da Denain, oltre 140 km in avanscoperta e la clamorosa sorpresa di coloro che non ti aspetti e si sono giocate il successo nella terza edizione della Paris-Roubaix Femmes.

E' la canadese Alison Jackson, in forza all'EF-Education, a firmare il colpo della vita, trascinando le compagne d'attacco per resistere al ritorno delle big e poi dominante nello sprint delle sei atlete che si sono giocate la regina delle classiche. C'è anche l'Italia sul podio nel velodromo più famoso al mondo, con Katia Ragusa che sogna ad occhi aperti e coglie un 2° posto che rappresenta, per la rappresentante della Liv Racing, il risultato più importante della carriera.

Alle sue spalle la belga Marthe Truyen (Fenix-Deceuninck), con le transalpine Duval e Borras ai piedi del podio. A 12 secondi, dopo un lunghissimo inseguimento, ecco il gruppo delle favorite regolato da colei che sognava la doppietta col Fiandre ed era nettamente in cima al pronostico: amarissimo il 7° posto di Lotte Kopecky, per una SD Worx che esce battuta da una corsa folle, con l'olandese Hengeveld in solitaria dai -70 km sino agli ultimi tratti di pavé.

L'episodio decisivo a 37 km dalla conclusione, quando il plotoncino, già molto ridotto, delle big è stato letteralmente falciato dalla caduta della campionessa in carica, Elisa Longo Borghini, travolta da Kopecky, Wiebes e tante altre, mentre Marianne Vos sembrava tagliata fuori dalla foratura che le aveva fatto perdere tantissimo terreno in precedenza.

A quel punto le carte si sono rimescolate completamente, ma Kopecky è stata favolosa a rientrare sul plotone principale, guidandolo assieme alle punte della UAE, Consonni e Bastianelli, vicinissimo alle battistrade in fuga da inizio corsa.

Sono mancati pochi secondi per l'aggancio, con la belga appunto 7^ davanti a Georgi, la stessa Chiara Consonni, 9^ e seconda delle italiane, e Vos che ha completato la top ten di una Roubaix Femmes... mai vista.

E domenica, nell'Inferno del Nord, toccherà agli uomini.

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