Van Aert stellare, è sua la Bretagne Classic. Tanta Italia alla Vuelta, ma vincono Meintjes e... Remco

Foto di Redazione
Info foto

Grand Prix de Plouay twitter

Stradaprofessionisti

Van Aert stellare, è sua la Bretagne Classic. Tanta Italia alla Vuelta, ma vincono Meintjes e... Remco

Il belga vince a Plouay dominando lo sprint di gruppo ristretto nella classica World Tour. Sul muro di Les Praeres alla Vuelta Espana, il sudafricano regola in fuga Battistella e Zambanini, ma è il belga a fare paura staccando tutti per una maglia rossa sempre più solida. Deutschland Tour: a Bilbao l'ultima tappa, generale nelle mani di Adam Yates.

Voleva cancellare subito la beffa di Amburgo, con quel 2° posto nella Bemer Cyclassics che non gli era andato giù, e Wout Van Aert ancora una volta non ha tradito.

L'ennesima gemma del fuoriclasse della Jumbo-Visma arriva a Plouay, al termine di una Bretagne Classic (la semi classica World Tour più importante del panorama francese, ovviamente alle spalle della Roubaix) nella quale il belga è stato pauroso, chiudendo decine di “buchi”, andando a prendere nuovamente nel finale uno scatenato Jan Tratnik per poi battere tutti nello sprint di una ventina di corridori che ha deciso la gara.

Le sorprese sono alle spalle di colui che era il grande favorito di giornata (amaro invece il rientro di Tadej Pogacar), con il francese Axel Laurance che regala un favoloso 2° posto alla B&B Hotels e il campione di Danimarca, Alexander Kamp, il podio alla Trek-Segafredo rimontando Arnaud De Lie, il giovanissimo e fenomenale sprinter della Lotto-Soudal che, praticamente alla prima volta a questi livelli, è comunque gran quarto.

E in quinta posizione, precedendo pure un uomo velocissimo come Biniam Girmay, c'è un gran bel Filippo Fiorelli: il siciliano porta un risultato insperato alla Bardiani-CSF-Faizané, miglior italiano di una corsa che ha visto comunque protagonisti tanti azzurri, da Trentin al duo formato da Piccolo (che poi sarà 10°) e Zoccarato, ripresi praticamente a 7 km dalla conclusione.

Alla Vuelta Espana era il giorno del terzo arrivo in salita, con la nona frazione che portava sul muro di Les Praeres, 3800 mt al 13% di pendenza media che hanno esaltato, ancora una volta, Remco Evenepoel.

Il padrone della corrida iberica è sempre più il 22enne della Quick-Step Alpha Vinyl, che stacca tutti i diretti rivali mentre là davanti, per la quinta frazione consecutiva, se la giocano i fuggitivi di giornata. Tra questi ben tre italiani (sui nove in totale), anche se Samuele Battistella si deve accontentare, come a Cistierna, del 2° posto dietro ad un imprendibile Louis Meintjes. Il sudafricano si regala la prima vittoria in un GT a 30 anni, arrivando in perfetta solitudine con un minuto di margine sull'ex iridato U23, ma che bravo anche Edoardo Zambanini (Bahrain-Victorious), terzo davanti a Evenepoel e... Filippo Conca, quinto e anch'egli mai visto ancora così davanti a questi livelli.

Dicevamo di Evenepoel: il belga chiude 4° a 1'34” da Meintjes e guadagna 34 secondi nei confronti di Juan Ayuso, il secondo dei big e sempre più una realtà (parliamo di un classe 2002!), capace di staccare i connazionali Mas e Carlos Rodriguez, ma anche Primoz Roglic che cede altri 52” a Remco mentre se ne devono aggiungere altri 11 per Simon Yates, 6° nella generale ad oltre 3 minuti dalla maglia rossa.

Classifica che propone un Evenepoel con 1'12” di margine su Enric Mas, 1'53” su Roglic, 2'33” su Rodriguez e 2'36” rispetto ad Ayuso, mentre Almeida si trova oltre i 4 minuti e mezzo e Lopez e Hindley a più di 5'. Il tutto prima del giorno di riposo di lunedì e della crono, oltre 30 km completamente pianeggianti, prevista martedì e nella quale il leader di questa Vuelta dovrebbe guadagnare ulteriormente terreno, considerate le sue qualità contro il tempo.

Terminato oggi a Stoccarda il Giro di Germania, con la quinta e ultima frazione che ha premiato un brillante Pello Bilbao, già secondo ieri sull'arrivo in salita decisivo che ha permesso ad Adam Yates di ipotecare la classifica generale, vinta dal britannico della Ineos Grenadiers proprio davanti all'alfiere della Bahrain-Victorious e al portoghese Ruben Guerreiro (EF-EasyPost), secondo di tappa alle spalle dello stesso Bilbao dopo che Alberto Bettiol aveva lavorato per lui con la missione di salire sul podio finale, tolto al tedesco Zimmermann per un soffio.

Bettiol e Formolo che risulteranno i migliori italiani in GC (in una corsa che ha visto il fiorentino vestire per un giorno la maglia di leader, dopo le due tappe con Ganna davanti a tutti grazie al successo nella crono inaugurale), rispettivamente 11° e 10°.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
34
Consensi sui social