Van Wilder firma la sorpresa alla Tre Valli anticipando Carapaz, che perla Mozzato a Binche!

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Van Wilder firma la sorpresa alla Tre Valli anticipando Carapaz, che perla Mozzato a Binche!

Il belga della Soudal si prende l'ultima classica del Trittico Lombardo, per Roglic e Pogacar piazzamento ai piedi del podio. Il veneto in rimonta nella classica belga bruciando Theuns e Kragh Andersen.

L'uomo che non ti aspetti, pur trattandosi di un talento indiscusso sbloccatosi a livello di successi tra i pro poco più di un mese fa, con tappa decisiva e vittoria nella generale del Deutschland Tour.

Ilan Van Wilder, belga classe 2000 in forza a quella Soudal-Quick Step tanto discussa negli ultimi giorni per la possibile fusione con la Jumbo, si prende la Tre Valli Varesine con un attacco a 10 km dall'arrivo che sorprende gli uomini in cima al pronostico, in primis Tadej Pogacar e Primoz Roglic, che si studiano a vicenda e alla fine chiuderanno ai piedi del podio.

A Varese, la 102esima edizione della prova che chiude il Trittico Lombardo dopo Agostoni e Bernocchi, è stata caratterizzata da una fuga di 9 uomini, con l'ultimo a mollare che è stato un bravissimo Walter Calzoni (ancora una volta in luce il giovane bresciano della Q36.5), ripreso ai -12 km sulla salita più importante, il Morosolo che ha visto Tadej Pogacar attaccare senza riuscire, come all'Emilia, a fare la differenza su Roglic e gli altri rivali. Così, sul falsopiano successivo ha accelerato Van Wilder, che ha presto guadagnato una quindicina di secondi e ha aumentato ancora sulla salita finale che portava alla flamme rouge, prima dell'attacco di Richard Carapaz (EF) involatosi per il 2° posto.

La volata per il 3° ha visto Vlasov anticipare di un soffio Roglic e Pogacar, rispettivamente 4° e 5° davanti ad un buon Filippo Zana, 6°.

In Belgio, sulle strade di una classica importante (categoria 1.1) come la Binche-Chimay-Binche, arriva il bellissimo successo, il secondo da pro un paio di mesi dopo la tappa al Tour du Limousin, da parte di Luca Mozzato. Che finale rocambolesco sul pavé, con il veneto dell'Arkéa-Samsic che rimonta negli ultimi 50 metri Kragh Andersen, che aveva lanciato l'attacco potenzialmente decisivo a 600 mt dalla linea, e Theuns, trafitti sulla linea con l'alfiere Lidl-Trek secondo e quello dell'Alpecin-Deceuninck terzo. Per Arnaud De Lie, grande favorito dopo i sigilli al Circuit Franco-Belge e alla Famenne Ardenne Classic, 6° posto con una caduta decisiva in negativo a meno di 2 km dall'arrivo, visto che il “toro” belga è rimasto attardato a causa della rottura del gruppo. Nella gara femminile, successo britannico con Pfeiffer Georgi (DSM) che anticipa l'austriaca Schweinberger, mentre Chiara Consonni è quarta.

In Germania la classica di Munster, la Sparkassen (categoria Pro Series) solitamente dedicata ai velocisti, è stata condizionata da pioggia e vento, con dieci uomini di gran qualità a giocarsi il successo.

Ci ha provato il campione europeo Christophe Laporte, ma è stato il suo compagno in Jumbo-Visma (sì, ancora loro), il ventenne norvegese Per Strand Hagenes, a beffare tutti con una stoccata micidiale a 2500 metri dall'arrivo, arrivando senza esultare sul traguardo visto che lo scandinavo credeva di dover percorrere un altro giro del circuito cittadino...

Secondo e terzo posto per coloro che a quel punto erano i favoriti della corsa, Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck) e Mads Pedersen (Lidl-Trek), che hanno regolato gli avversari nello sprint del gruppetto che comprendeva anche Edoardo Affini, che ha disputato una gran corsa in favore dei compagni, esultando con loro per il successo finale.

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