Van Wilder si sblocca al Giro di Germania come Rivi in Francia. Tarling, crono show al Renewi

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Van Wilder si sblocca al Giro di Germania come Rivi in Francia. Tarling, crono show al Renewi

Prima da pro per il belga (nuovo leader del Deutschland Tour), lo stesso per il giovane della Eolo-Kometa al Tour du Poitou-Charentes battendo Gabburo. Tappa e maglia anche per Joshua Tarling nella corsa WT tra Belgio e Olanda, regolando quattro belgi in serie.

La giornata delle prime volte, nei tre appuntamenti del ciclismo internazionale tra Renewi Tour, Giro di Germania e Tour du Poitou-Charentes.

Partiamo dalla corsa World Tour belga, in realtà quest'oggi arrivata a sconfinare di pochi km nei Paesi Bassi, per la cronometro di 13,6 km lungo le strade di Sluis: seconda frazione e primo hurrà nel massimo circuito, ma anche in assoluto se non consideriamo la prova contro il tempo dei campionati nazionali, per quello splendido talento che è il classe 2004 Joshua Tarling.

Il giovanissimo britannico in forza alla Ineos Grenadiers ha dimostrato che il bronzo mondiale di specialità, alle spalle di Evenepoel e Ganna, è stato tutt'altro che un caso e oggi Tarling ha davvero dominato, volando ad oltre 54 km/h di media per battere di 14 secondi un gran Tim Wellens (UAE Emirates), primo di quattro belgi in serie che hanno battuto un deluso, ma ancora in corsa per la vittoria finale, Kasper Asgreen. Al terzo posto di tappa ecco infatti Lampaert a 18”, 1 secondo meglio di Stuyven e con Florian Vermeersch quinto a 21”.

Malino le due speranze italiane di fare risultato, Edoardo Affini e Jonathan Milan ad una quarantina di secondi, sotto i 30 di distacco dal vincitore un Matteo Trentin che in chiave classifica generale (che vede Tarling nuovo leader al posto di Philipsen, oggi a 47” dal britannico) rimane lì, alla vigilia della tappa cruciale di venerdì con il Grammont da affrontare più volte e l'arrivo a Geraardsbergen, ai piedi del Muur.

Seconda frazione al Giro di Germania, con il circuito attorno a Merzig che ha proposto un finale esplosivo: sono stati Pavel Sivakov e Ilan Van Wilder a fare la differenza sullo strappo a 8 km dalla conclusione, con il belga della Soudal-Quick Step (bis per il team dopo il cronoprologo a firma Vernon) che poi ha giustiziato tutti nello sprint a tre davanti a Felix Grossschartner (UAE Emirates) e allo stesso francese della Ineos Grenadiers, mentre Vermaerke, Bilbao e Teuns sono arrivati ad appena 3” e il gruppo regolato da Van Poppel e dall'ex leader Vernon ad una decina.

Van Wilder (che oggi ha colto il primo hurrà da professionista) nuovo padrone della generale dopo due tappe su cinque, con la giornata più dura che sarà quella di domani verso Winterberg: Grossschartner si trova a 9”, Sivakov a 10.

Terminerà nella stessa giornata di venerdì il Tour Poitou-Charentes: sulle strade di Francia, è arrivato in mattinata il primo successo per Samuele Rivi, 25enne della Eolo-Kometa che nella semitappa inaugurale di La Roche Posay, che nel pomeriggio ha ospitato anche la cronometro, è riuscito a resistere sotto una pioggia battente al ritorno del gruppo, anticipando in volata i compagni di fuga Davide Gabburo (Green Project Bardiani CSF Faizané) e il transalpino Le Ny.

Ecco poi la prova contro il tempo di 22,1 km che ha delineato la classifica, riducendola ad un duello tra Soren Waerenskjold e Bruno Armirail: il norvegese della Uno-X, già vincitore della prima tappa e poi scavalcato da Penhoet (finito lontanissimo nella crono) che aveva esultato ieri, ha concluso 2° a 10” dal francese della Groupama-FDJ, ritrovando la maglia di leader con 6” di margine proprio su Armirail, mentre Mirco Maestri (6° di tappa) è ottimo quarto a 57”, ad appena 2 secondi dal terzo gradino del podio occupato dallo svizzero Joel Suter.

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