Vingegaard subito vincente, in Galizia si rivede un gran Bernal. Van der Poel, niente Strade Bianche

Vingegaard subito vincente, in Galizia si rivede un gran Bernal. Van der Poel, niente Strade Bianche
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Vingegaard subito vincente, in Galizia si rivede un gran Bernal. Van der Poel, niente Strade Bianche

Il danese stacca tutti nella prima tappa in salita di "O Gran Camino", con il colombiano 2° a 23 secondi. MVDP annuncia il suo programma che partirà direttamente dalla difesa del titolo alla Milano-Sanremo. Sabato la Omloop Het Nieuwsblad con Van Aert a guidare una Visma da... paura.

Jonas Vingegaard ricomincia da dove aveva lasciato sulle strade della Galizia, anche se ieri non aveva vinto la cronometro inaugurale, nelle mani di Joshua Tarling, visto che i tempi non contavano per la generale causa condizioni meteo e il fuoriclasse danese aveva deciso di non spingere.

Alla prima vera occasione, l'asso della Visma Lease a Bike ha staccato tutti sulla salita finale che anticipava il traguardo di Chantada, nella seconda frazione di O Gran Camino ancora caratterizzata da pioggia e vento; nessun fastidio per il due volte vincitore del Tour de France e campione in carica della corsa spagnola, che ha attaccato a meno di 7 km dall'arrivo e, nell'ultimo km di salita ai -4, ha costretto a cedere anche un ottimo Egan Bernal, l'ultimo a resistere alla sua ruota.

Il colombiano della Ineos Grenadiers concluderà secondo a 23 secondi da Vingegaard, anticipando nello sprint a due Jefferson Alveiro Cepeda (Caja Rural), con Cian Uijtdebroeks (al debutto in maglia Visma) quarto ad una quarantina di secondi con Lenny Martinez e appena davanti ad un gruppetto comprendente Matteo Fabbro, buon 8° per la Polti-Kometa.

Sabato sarà invece tempo di World Tour con la Omloop Het Nieuwsblad, lungo gli oltre 200 km da Gand a Ninove con il classico finale che propone il muro di Grammont a poco più di 15 km dall'arrivo e poi subito il Bosberg ultimo giudice della classica belga che vedrà i “calabroni” della Visma, ancora loro, strafavoriti.

Impressionante la formazione proposta, visto che a parte Edoardo Affini che dovrà fare un grande lavoro da gregario, ci sono Wout Van Aert (che vinse due anni fa), Dylan Van Baarle (l'ultimo trionfatore su questo arrivo), il campione europeo Christophe Laporte, Tiesj Benoot, Matteo Jorgenson e Jan Tratnik.

Arnaud De Lie, 2° un anno fa, sfiderà lo squadrone orange alla guida della sua Lotto-Dstny, come Tom Pidcock faro della Ineos Grenadiers e Jasper Philipsen, che punta ad una volata ristretta, a guidare l'Alpecin-Deceuninck. E ancora Mohoric, Girmay, il duo Alaphilippe-Asgreen per la Soudal-Quick Step, Kung per la Groupama-FDJ e la UAE Emirates con Wellens e Politt, ma anche Filippo Baroncini. A proposito di italiani, Alberto Bettiol pare essere in ottima forma e ci proverà per la sua EF-EasyPost, ma attenzione a Jonathan Milan nella Lidl-Trek (anche se il friulano punterà soprattutto sulla Kuurne di domenica) con Jasper Stuyven, a Matteo Trentin (Tudor) e Luca Mozzato (Arkéa). In campo femminile, invece, fari puntati sulla SD Worx che fa già paura con l'iridata Kopecky, già dominante all'UAE Tour, e Demi Vollering al debutto stagionale, mentre Elisa Balsamo ed Elisa Longo Borghini proveranno a giocarsela da punte della Lidl-Trek.

Non farà le classiche belghe dell'Opening Weekend il campione del mondo Mathieu Van der Poel, ma neppure Strade Bianche e Tirreno-Adriatico: è questa la novità di giornata, riguardo alla rinuncia alle due corse italiane, con l'Alpecin-Deceuninck che ha annunciato il programma di MVDP che comincerà direttamente dalla difesa del titolo alla Milano-Sanremo.

Esordio su strada per l'asso olandese, quindi, il 16 marzo nella Classicissima che fu sua nel 2023, poi un calendario intensissimo al nord con E3 Harelbeke, Gand-Wevelgem (che torna nel suo programma), il Fiandre per cercare il tris il prossimo 31 marzo e la Roubaix del 7 aprile, ma pure l'Amstel Gold Race la domenica successiva. Infine, il dubbio legato alla Liegi-Bastogne-Liegi del 21 aprile, ma per la “Doyenne” tutto dipenderà da come uscirà dagli appuntamenti precedenti. Fu sesto nel 2020 e, assieme al Lombardia, è la sola monumento che gli manca nel carniere. Attenzione...

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