Vlasov, Evenepoel e una super Ineos: i favoriti del Giro di Svizzera n° 85 al via domenica

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Vlasov, Evenepoel e una super Ineos: i favoriti del Giro di Svizzera n° 85 al via domenica

Scatta tra poche ore da Kuesnacht la corsa a tappe elvetica che propone un percorso molto duri e la crono finale a Vaduz. Italia con Pozzovivo, il rientrante Masnada e per le tappe Moscon, Trentin, Covi, Ulissi, Bettiol, Pasqualon...

Sarà un Giro di Svizzera decisamente interessante, sia per quanto proposto a livello di tracciato dall'organizzazione dell'edizione numero 85 che scatterà domenica 12 giugno da Kuesnacht e terminerà quella successiva a Vaduz, in Liechtenstein, sia per la startlist al via del “quarto grande giro”, almeno per quanto ha sempre proposto nella storia la corsa elvetica.

Il via domani con una tappa subito molto impegnativa, visto che l'arrivo a Kuesnacht verrà preceduto da una salita di poco meno di 3 km, con l'ultimo oltre il 10% di pendenza, che terminerà ai -5 dal gong. Anche la seconda frazione strizza l'occhio agli attaccanti, con ultima salita ai -15 km (6 km attorno al 6%) prima della picchiata verso Aesch.

Solo la terza tappa, con traguardo a Grenchen, dovrebbe sorridere alle poche ruote veloci presenti, da Kristoff a Matthews sino al rientrante Peter Sagan e corridori come Bol e Trentin, anche se le difficoltà altimetriche non mancano seppur lontane dal finale.

Di nuovo arrivo esplosivo per la quarta giornata di corsa a Brunnen, idem la tappa successiva con il circuito attorno a Mendrisio che ricorda il Mondiale 2009, visto che la linea del traguardo è fissata sull'erta di Novazzano, con gli ultimi 2 km al 6%. Ecco poi le due tappe regine, venerdì e sabato prossimo: prima l'arrivo in quota a Moosalp, 17,7 km al 7,6% di media, poi quello di Malbun con gli ultimi 12,6 km all'8,7%.

Ultima battaglia contro il tempo, nella cronometro completamente pianeggiante di Vaduz, per 25,5 km che non dovrebbero scavare però distacchi clamorosi.

Pensiamo in primis a Remco Evenepoel, che dovrà difendersi sugli arrivi in salita per poi piazzare la sua zampata nella tappa finale, in particolare se ragioniamo sul confronto con gli altri grandi favoriti, ovvero Aleksandr Vlasov, già vincitore del Romandia e leader della Bora-Hansgrohe assieme a Higuita, e il trio Ineos Grenadiers formato da Adam Yates, Dani Martinez e Geraint Thomas, che avranno in squadra anche un certo Tom Pidcock...

Partono una fila alle spalle Jakob Fuglsang, sempre protagonista in Svizzera e tornato recentemente al successo alla Mercantour Classic, Alexey Lutsenko, Ion Izagirre, Gino Maeder, Thibaut Pinot e il duo Jumbo-Visma formato da Sepp Kuss e Rohan Dennis, con l'australiano che verosimilmente punterà solo alla crono finale che strizza l'occhio anche ai due elvetici Kueng e Bissegger.

Protagonisti per le tappe? I nomi non mancano, da Hirschi a Schachmann e Cosnefroy, ma anche una buona pattuglia italiana: in Svizzera vedremo infatti, oltre al già citato Matteo Trentin, in casa UAE Emirates anche Ulissi e Covi, il rientrante Gianni Moscon per l'Astana, Stefano Oldani che potrebbe avere di nuovo spazio nell'Alpecin-Fenix dopo il successo di giornata al Giro d'Italia, Pasqualon e Pozzovivo nell'Intermarché-Wanty Gobert, ma anche Bettiol (EF), Brambilla e Cataldo (Trek-Segafredo) e lo sfortunato Fausto Masnada che, dopo essere stato colpito a fine marzo dalla mononucleosi, è alla prima corsa dopo oltre due mesi e lavorerà in supporto dei compagni della Quick-Step Alpha Vynil.

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