Vlasov non perdona, Evenepoel crolla subito a Novazzano. E il Giro di Svizzera vede l'incubo Covid

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Vlasov non perdona, Evenepoel crolla subito a Novazzano. E il Giro di Svizzera vede l'incubo Covid

La quinta tappa è già "brutale", con la crisi del belga e il russo della Bora-Hansgrohe che vola verso il successo di giornata e la maglia gialla, anche se Fuglsang e Thomas sono vicini. Jumbo-Visma a casa in blocco dopo una positività, idem Adam Yates e tanti altri corridori. In Occitania apre la volatona di Demare, regale anche lo sprint di Philipsen in Belgio mentre in Slovenia è turbo-Groenewegen.

Una giornata di passione al Giro di Svizzera numero 85, quella vissuta oggi nel Canton Ticino con la quinta tappa, un circuito attorno a Mendrisio con l'arrivo sull'erta di Novazzano, che premia la classe e la condizione stellare in questo 2022 di Aleksandr Vlasov (Bora-Hansgrohe), ma vede anche un gruppo che perde tanti protagonisti a causa del solito Covid.

Poco prima del via, infatti, ecco la notizia del ritiro di tutta la Jumbo-Visma in blocco per una positività interna al team, ma anche di uno dei favoriti come Adam Yates (Ineos Grenadiers), colpito direttamente dal virus, per non parlare della mancata partenza di tre corridori del Team DSM (sempre per positività ufficializzate dalla squadra), oltre a vari uomini di altre formazioni tra cui Gino Maeder.

Poi nel corso della tappa il crollo immediato dell'ormai ex maglia gialla Stephen Williams, e negli ultimi 20 km quello di un deludente Remco Evenepoel, che concluderà oltre i 2 minuti di distacco e sembra dire addio, già prima dei due tapponi di montagna previsti domani e sabato (domenica ci sarà poi la crono a Vaduz), ad ogni speranza di classifica generale.

Nel finale si scatena Jakob Fuglsang, davvero ritrovato, ma nell'arrivo di gruppo ristretto la spunta Vlasov per mezza bici su Neilson Powless (EF-EasyPost), con il danese della Israel terzo davanti a Geraint Thomas e, proprio Fuglsang e lo stesso gallese della Ineos, sono i due rivali diretti per Vlasov in ottica vittoria finale, trovando rispettivamente 2° e 3° a 6 e 7 secondi dal russo.

Il miglior italiano di giornata è un bel Diego Ulissi, 5° in rimonta seppur mai in lotta per il successo, nella generale invece è sempre lì Domenico Pozzovivo, 12° di tappa e 14° in GC a 1'13” da Vlasov.

E' partita oggi in Francia l'edizione 2022 della Route d'Occitanie, con il favorito che non tradisce visto che l'attesa volatona sul traguardo di L'Isle Jourdain vede Arnaud Demare (Groupama-FDJ) proseguire sulla striscia vincente del Giro d'Italia, resistendo al tentativo di rimonta del connazionale Pierre Barbier (B&B Hotels), con Elia Viviani di nuovo piazzato ma comunque sul podio di giornata, per un'Italia che vede anche Cimolai 6°, Bonifazio 7° e Vendrame 9°.

Seconda tappa invece per quanto riguarda il Giro di Slovenia, anche in questo caso con tanto azzurro nello sprint di Rogaska Slatina, ma senza podio di giornata: si impone nettamente Dylan Groenewegen (BikeExchange) su Lionel Taminiaux dell'Alpecin-Fenix e Pascal Ackermann (UAE Emirates), con i due alfieri Bardiani-CSF, Filippo Fiorelli e Luca Colnaghi, rispettivamente 4° e 5° davanti a Felline, Albanese e Gazzoli. Prima dell'arrivo in salita di domani a Celje, comanda la classifica sempre Rafal Majka, con il compagno di squadra Tadej Pogacar lì in agguato...

Maglia di leader conservata anche da Mads Pedersen (Trek-Segafredo) al Giro del Belgio, ma la seconda tappa con traguardo a Knokke-Heist, pure in questo caso senza sorprese e quindi con una volata di gruppo, vede trionfare Jasper Philipsen. Il belga del Team Alpecin-Fenix vince netto davanti a Danny Van Poppel (Bora-Hansgrohe) e allo stesso Pedersen, che prima della crono verità di venerdì guida la generale con 6 secondi di margine nei confronti dello stesso Philipsen.

Sesto posto di tappa per Alberto Dainese, alla seconda top ten nella corsa.

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