Vuelta Femenina: verso La Roda succede di tutto tra i ventagli, trionfa una leggendaria Marianne Vos

Vuelta Femenina: verso La Roda succede di tutto tra i ventagli, trionfa una leggendaria Marianne Vos
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Vuelta Femenina: verso La Roda succede di tutto tra i ventagli, trionfa una leggendaria Marianne Vos

La Movistar scatena la bagarre nella terza tappa, poi è l'olandese della Jumbo-Visma a vincere lo sprint ristretto, rafforzando la maglia roja conquistata ieri. Kool battuta, mentre le italiane per la classifica pagano cara una giornata durissima, con Persico e Realini lontane.

Una fuoriclasse senza tempo, capace di prendersi subito la rivincita e conquistare la sua prima vittoria sulle strade della Vuelta, considerando che si tratta del debutto di Marianne Vos nella corsa iberica.

Strepitosa la volata della stella olandese della Jumbo-Visma per risolvere la complicatissima tappa di La Roda, terza giornata di corsa di una Vuelta Femenina esplosa letteralmente nel vento: non c'erano difficoltà altimetriche, nella frazione più lunga di questa settimana, ma ci ha pensato la Movistar di Annemiek Van Vleuten a scatenare la bagarre, rompendo il gruppo e volando ad oltre 45 km/h di media.

Alla fine se la sono giocata solo una ventina di atlete, con Vos che in maglia roja ha bruciato la connazionale Charlotte Kool (Team DSM), che ieri l'aveva regolata pur non togliendole la soddisfazione di conquistare la maglia roja; stesso podio della frazione numero 2, visto che sul terzo gradino c'è la statunitense Chloe Dygert (Canyon-SRAM), sempre seconda nella generale ma ora a 13” dalla pluricampionessa del mondo, mentre terza rimane Reijanne Markus, la vera punta della Jumbo-Visma per la classifica, in attesa dei due arrivi in salita decisivi tra venerdì e domenica.

E' stata, purtroppo, anche la tappa che rischia di aver tagliato fuori in maniera definitiva dai giochi per il podio finale le due italiane di punta per questa Vuelta: Gaia Realini ha pagato, assieme alla sua Trek-Segafredo, ben 2'40” dalle altre big, con Van Vleuten e Vollering in primis là davanti, così come Mavi Garcia e Lippert, mentre Silvia Persico ha concluso ad un minuto e mezzo, con la UAE che si è salvata con Erica Magnaldi, a questo punto la miglior carta per la generale essendo riuscita a rimanere nel gruppo di testa sino alla fine.

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