Altra doppietta Jumbo-Visma, a Van Aert la crono e per Vingegaard c'è il Tour. Ganna quinto

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Stradatour de france 2022

Altra doppietta Jumbo-Visma, a Van Aert la crono e per Vingegaard c'è il Tour. Ganna quinto

La prova contro il tempo di Rocamadour premia il belga (tris di tappe), con la maglia gialla che rallenta nel finale, chiude 2° davanti a Pogacar e Thomas così come nella generale. Per il campione del mondo una buona top five, ma l'Italia rimane a secco.

Una doppietta da sogno per sigillare un Tour semplicemente straordinario.

La Jumbo-Visma ha dominato questa edizione numero 109 della Grande Boucle, quella che domenica a Parigi incoronerà, ventisei anni dopo il discusso Bjarne Riis, un altro corridore danese in maglia gialla. Jonas Vingegaard è il vincitore di questo Tour, ormai è certezza dopo la cronometro di 40,7 km con traguardo (in salita, con gli ultimi 1500 mt quasi all'8% di media) a Rocamadour che ha visto proprio i calabroni fare ancora la differenza.

Primo Wout Van Aert, come da pronostico per il terzo successo di tappa del fenomeno belga, secondo lo stesso Vingegaard, con 19” di distacco ma rallentando ampiamente nel finale, anche se probabilmente avrebbe vinto comunque WVA.

E poi c'è Tadej Pogacar, mai domo e sul podio pure a crono, come nella prima giornata di corsa a Copenhagen, per chiudere 2° nella generale a 3'34” dal danese che l'ha staccato in maniera impietosa sul Granon e giovedì scorso ad Hautacam, nei due arrivi in salita decisivi per impedire il tris al capitano della UAE Emirates.

Quarto di tappa, a 32” da Van Aert, e 3° nella generale (oltre 8 minuti il distacco da Vingegaard) un bravissimo Geraint Thomas, che a 36 anni si regala il suo terzo podio al Tour dopo il trionfo del 2018 e il secondo posto dell'anno successivo.

Ha mantenuto senza patemi la quarta piazza David Gaudu, come prevedibile invece Aleksandr Vlasov è salito in quinta davanti a Nairo Quintana, Romain Bardet (una posizione guadagnata con la crono) e Louis Meintjes, crollato dal 6° all'8° finale, davanti a Lutsenko e Adam Yates che completano una top ten senza azzurro, basti pensare che il miglior italiano nella generale risulta Simone Velasco, 31°.

Italbici ancora a secco di tappe (domani ultima chance con Dainese, Mozzato e Pasqualon su tutti), visto che non è riuscita a Filippo Ganna l'impresa di vincere la crono. E' arrivato un 5° posto solo discreto per il bi campione del mondo, che ha sofferto contro corridori ben più abituati a questo sforzo dopo tre settimane, e certamente non partiva da favorito rispetto a Van Aert, al quale ha pagato 41 secondi di distacco, su un percorso molto tecnico e ricco di saliscendi.

Settimo, invece, un Mattia Cattaneo che conferma la propria solidità nelle prove contro il tempo e a questi livelli.

 

GIRO DI VALLONIA

 

E' cominciato quest'oggi l'Ethias Giro di Vallonia, corsa a tappe di cinque giorni che propone una startlist davvero di alto profilo ed è stata subito nobilitata dal vincitore della prima frazione.

Sul “suo” arrivo, quello dove ha conquistato tre volte la Freccia Vallone, Julian Alaphilippe ha fatto brillare la sua maglia di campione del mondo, tornando al successo dopo il terribile incidente di Liegi; il transalpino della Quick-Step Alpha Vinyl ha preceduto nettamente Alex Aranburu (Movistar) e Robert Stannard (Alpecin), con Lorenzo Rota ottimo sesto e in piena corsa per giocarsi una buona classifica generale.

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