Cavendish, che storia a Saint Vulbas! Battuto il record di tappe al Tour di Merckx, Philipsen è 2°

Cavendish, che storia a Saint Vulbas! Battuto il record di tappe al Tour di Merckx, Philipsen è 2°
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Cavendish, che storia a Saint Vulbas! Battuto il record di tappe al Tour di Merckx, Philipsen è 2°

Enorme il campione britannico nella volatona della 5^ tappa, con il favorito alle sue spalle e Kristoff a completare il podio di giornata in un finale da brividi. Pogacar resta in maglia gialla, mentre al Tour of Austria arriva la prima vittoria da pro del giovane Davide De Pretto.

Una volata imperiale per volare dritto nella storia.

Se lunedì a Torino era stato Biniam Girmay a portare l'Eritrea in paradiso, oggi il Tour de France ha visto battuto un record leggendario, quello delle 34 vittorie di tappa condivise da Eddy Merckx e Mark Cavendish.

Lo sprinter dell'Isola di Man ha proseguito la carriera per un ulteriore anno, dopo l'amaro ritiro causa frattura della clavicola nella Grande Boucle 2023, proprio per cercare di staccare definitivamente almeno in questa graduatoria il più grande corridore di sempre. E con la stessa squadra, l'Astana che gli ha dato piena fiducia e messo a disposizione l'intero team per questa avventura partita da Firenze, alla quinta tappa il fuoriclasse britannico ce l'ha fatta.

Sul traguardo di Saint Vulbas, alla bellezza di 39 anni e 16 dopo il primo trionfo al Tour (targato 2008), “Cannonball” è stato davvero fantastico battendo colui che un anno fa gli tolse, 24 ore prima della caduta con relativo ritiro, la gioia della perla numero 35 arrivata oggi, ovvero Jasper Philipsen.

Timbro numero 165 in totale a livello pro per Mark, che ha sigillato da par suo (commuovendosi e festeggiando poi sul podio con i quattro figli) una giornata decisamente “sonnolenta”, con la fuga dei francesi Vercher e Russo ripresa nei 40 km finali, un po' di pioggia che ha creato tensione e gli ultimi km da brivido verso una volatona caotica, di vero mestiere nella quale Cavendish è stato esemplare, trovando tutti i varchi giusti per imporsi in maniera netta sul belga dell'Alpecin-Deceuninck, che deve ancora rinviare l'appuntamento col primo centro dopo il poker del Tour 2023.

Alle spalle di Philipsen, un Alexander Kristoff (Uno-X) granitico, capace di superare una caduta rimediata a 28 km dall'arrivo per tornare su un podio di tappa nella corsa più importante al mondo, poi De Lie che si conferma ed è 4° su Jakobsen, Ackermann, Démare e il duo Intermarché, con Thijssen e Girmay a fare volata... doppia, con l'eritreo che si è consolato conquistando la maglia verde grazie al 9° posto ma soprattutto alla caduta di Mads Pedersen (che l'aveva battuto anche oggi allo sprint intermedio), chiuso alle transenne e finito malamente a terra, seppur con la sensazione che il danese della Lidl-Trek possa ripartire domani, quando è attesa un'altra volatona in quel di Dijon.

In classifica generale, non è cambiato nulla con Tadej Pogacar (che ha rischiato grosso con uno spartitraffico evitato per millimetri, quando mancavano poco meno di 60 km al gong) in maglia gialla con 45” di vantaggio rispetto a Remco Evenepoel e 50 su Jonas Vingegaard.

Seconda tappa che sorride ai colori italiani, invece, sulle strade del Tour of Austria (corsa di sei giorni categoria 2.1): sull'arrivo di Bad Tatzmannsdorf, il classe 2002 vicentino Davide De Pretto si regala il primo successo da professionista regolando con un gran spunto veloce un gruppo ristretto. Doppio colpo Jayco-Alula, visto che Max Walscheid conquista la maglia di leader con Cameron Rogers staccato già a parecchi km dall'arrivo, e UAE Emirates beffata con Rui Oliveira 2° e Diego Ulissi 4° (tra di loro il giovane Behrens della Lidl-Trek), ma in casa tricolore vanno segnalati anche il 5° e 7° piazzamento degli alfieri della VF Group Bardiani, Martin Marcellusi e Federico Biagini.

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