Galibier, Croix de Fer e l'arrivo sull'Alpe d'Huez: ora Pogacar deve attaccare il nuovo padrone Vingegaard

Si chiude il trittico alpino, con la dodicesima frazione del Tour de France n° 109 che propone un'altra giornata durissima, in un giovedì rovente sulle strade transalpine dove sarà festa nazionale per questo 14 luglio.

Da Briancon sino ad una cima leggendaria come L'Alpe d'Huez, 165 km con tre GPM Hors Categorie e una missione, quella di Tadej Pogacar, che deve provare a scardinare l'armata Jumbo-Visma dopo aver subito quasi 3 minuti di distacco ieri sul Col du Granon che ha incoronato Jonas Vingegaard quale nuova maglia gialla.

Le dinamiche tattiche, al di là dell'enorme qualità in salita del danese, sono state fondamentali per far saltare il fuoriclasse sloveno, che ora dista 2'22” in classifica da Vingegaard e, nel giro di pochi secondi, si ritrova a lottare per la zona podio con Bardet, Thomas e Quintana.

Se è verosimile che oggi una maxi fuga possa anche avere ragione dei big (Damiano Caruso, ieri uscito di classifica, potrebbe essere un uomo indicato in tal senso), sarà interessantissimo capire come Pogacar possa contrattaccare, pur considerando l'inferiorità, numerica e di qualità, della sua UAE Emirates rispetto alla Jumbo-Visma ora padrona del Tour.

Si comincerà con i 23 km, al 5% di media, del Col du Galibier affrontato dal versante più morbido del Lautaret (fatto ieri in discesa), poi l'eterna Croix de Fer con i suoi 29 km al 5,2%, ma vari tratti di falsopiano e scollinamento a 55 km dalla conclusione, prima di una lunghissima discesa e dell'approccio all'iconica Alpe d'Huez. Ventuno tornanti per 13,8 km all'8,1% di pendenza media.

Start previsto da Briancon alle ore 13.20, con diretta tv dalle 12.55 su Eurosport 1 e dalle 14.45 su Rai 2, con l'arrivo previsto attorno alle 17.50.