Il Tour de France riparte verso Foix, con il Mur de Péguère per il primo approccio ai Pirenei

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Il Tour de France riparte verso Foix, con il Mur de Péguère per il primo approccio ai Pirenei

Sedicesima tappa che può stuzzicare un attacco di Pogacar alla maglia gialla: non ripartono in quattro, con due casi Covid nell'AG2R Citroen e il ritiro di Kaemna.

Ultimo giorno di riposo superato, nella “canicule” di Carcassonne e da quest'oggi è tempo di cominciare l'avvicinamento ai Pirenei per un Tour de France arrivato al momento decisivo.

Sei tappe, con le prossime tre sulle montagne tra Francia e Spagna, e già quest'oggi nel menu 178 km con l'arrivo a Foix, dopo aver scalato Port de Lers (11,4 km al 7%, qui Pantani staccò tutti nel 1995 prima di trionfare a Guzet Neige) e subito dopo il Mur de Péguère, 9 km al 7,9% ma con gli ultimi 3500 mt al 12% di media. In cima mancheranno 27 km al gong al traguardo, la metà in discesa e altrettanti di pianura.

Non semplice per Tadej Pogacar attaccare la Jumbo-Visma della maglia gialla Jonas Vingegaard, anche se il team neerlandese ha perso due uomini come Roglic e Kruijswijk, oltre ad avere un Benoot in condizioni precarie.

Non ripartiranno da Carcassonne ben 4 corridori: dopo Jakob Fuglsang già annunciato ieri dalla Israel, a causa della frattura di una costola rimediata nella caduta di domenica, alza bandiera bianca Lennard Kaemna in casa Bora-Hansgrohe (negativo al covid il tedesco, ma con un forte raffreddore da giorni) e due elementi dell'AG2R Citroen, risultati positivi ieri dopo i tamponi effettuati in occasione del terzo riposo di questo Tour.

Si tratta di Aurélien Paret-Peintre e Mikael Cherel, in ogni caso asintomatici.

Start della tappa programmato alle ore 12.40, con diretta tv dalle 12.15 su Eurosport 1 e dalle 14.45 su Rai 2.

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