Philipsen cala il tris a Nimes e riapre la lotta per la verde (con Girmay che cade): ecco l'ultima volata al Tour

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Philipsen cala il tris a Nimes e riapre la lotta per la verde (con Girmay che cade): ecco l'ultima volata al Tour

Sedicesima tappa e conclusione a ranghi compatti, ma ad un km e mezzo dall'arrivo c'è una caduta di gruppo che coinvolge l'eritreo in maglia verde. Van der Poel pilota alla perfezione il compagno belga, che regola Bauhaus e Kristoff. Pogacar tranquillo in giallo.

Cala il tris Jasper Philipsen al Tour de France, e lo fa coronando un lavoro di squadra perfetto da parte dell'Alpecin-Deceuninck, finalizzato dal 26enne belga dopo il lancio perfetto da lead-out di un Mathieu Van der Poel che, in maglia iridata, è tornato ad essere decisivo per il compagno come nell'edizione 2023.

L'ultima occasione per gli sprinter in questa Grande Boucle (che ha regalato tante chances alle ruote veloci, ben otto) è andata in scena a Nimes, al termine di una 16^ tappa che sul piano dello spettacolo non ha regalato proprio nulla, con la sola azione di Thomas Gachignard (TotalEnergies) partita a 90 km dall'arrivo dopo lo sprint intermedio.

Ripreso ai -25 il transalpino, ecco l'organizzazione di una volatona che non ha visto protagonista Biniam Girmay, caduto a 1500 metri dal traguardo (assieme a Marijn Van den Berg, leader dell'EF-EasyPost) e che ora potrebbe rischiare anche in ottica conquista della maglia verde, che sembrava già cosa fatta per l'eritreo punta dell'Intermarché: Philipsen, come detto portato a meno di 200 mt dall'arrivo da “MVDP” che ha vinto il duello con la Uno-X di Kristoff, davanti negli ultimi 2 km, ha dominato per il 9° centro personale in carriera alla Grande Boucle e ora deve recuperare 32 lunghezze a “Bini”, seppur senza più possibilità di giocarsi punti pesanti agli arrivi di tappa, ma solo nei traguardi volanti delle frazioni da mercoledì a sabato (20 per ognuno).

Alle spalle di “Jasper the Master”, primo podio di giornata in questo Tour per Phil Bauhaus, che regala una soddisfazione alla Bahrain-Victorious sinora tra le grandi deluse, poi Alexander Kristoff di nuovo 3° davanti a Sam Bennett, Wout Van Aert (troppo dietro nei 500 mt finali, rimontare era sostanzialmente impossibile), Pascal Ackermann e un discreto Bryan Coquard.

In classifica non è cambiato nulla, prima del terzo arrivo in salita previsto domani a Superdévoluy (4 km al 5,7%, attenzione però negli ultimi 35 km alle scalate al Col du Bayard e al Noyer), con Tadej Pogacar in maglia gialla con oltre 3 minuti di margine su Vingegaard e più di 5 su Evenepoel, mentre Giulio Ciccone è sempre 8°.

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