Pogacar show, è subito tappa e maglia gialla a Valloire! Vingegaard deve cedere, gran Evenepoel 2°

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Pogacar show, è subito tappa e maglia gialla a Valloire! Vingegaard deve cedere, gran Evenepoel 2°

Tour de France, 4^ tappa: lo sloveno attacca (dopo un enorme lavoro dei compagni della UAE Emirates) nell'ultimo km del Galibier e stronca il danese, che paga 37" ripreso nel tratto finale di pianura dagli altri rivali. Ciccone buon 9°, ma a 2'40" da "Pogi". Secondo posto per Ganna nel cronoprologo che apre il Giro d'Austria e vinto dal giovanissimo australiano Cameron Rogers.

E' subito “Pogi show”, per un Tadej Pogacar che vuole fortissimamente la doppietta Giro-Tour e oggi tira un bel ceffone a tutti i rivali, come ha fatto in realtà l'intera UAE Emirates semplicemente strepitosa, nel primo tappone alpino da Pinerolo a Valloire caratterizzato da una fuga di 17 uomini (con un generoso Van der Poel a testarsi e Lazkano ultimo a mollare) che ha dovuto alzare bandiera bianca negli ultimi 25 km.

Il dodicesimo successo parziale sulle strade della Grande Boucle arriva in perfetta solitudine per lo sloveno, che si riprende la maglia gialla ceduta ieri (volutamente) a Richard Carapaz, oggi saltato quasi subito nel “cuore” del Galibier e arrivato ad oltre 5 minuti da Pogacar, che è partito come una fionda nell'ultimo km, il più duro, dopo il lavorone di Yates e Almeida (e in parte di Ayuso, richiamato dal portoghese per lanciare il capitano) e con la pronta risposta di Jonas Vingegaard che, però, ha dovuto mollare nei 500 mt conclusivi, lasciando quei 7-8 secondi in vetta (dove Pogi ha guadagnato 8 secondi di bonus in termini di abbuoni, 5 invece per il danese) che sono stati decisivi, visto che nei successivi 19 km tra discesa e pianura ha perso mano a mano terreno dal grande rivale, raggiunto poi dagli altri uomini di classifica nei 5 km finali.

Pogacar ha così tagliato la linea del traguardo con 35” di margine su un buonissimo Remco Evenepoel: il belga della Soudal-Quick Step ha scollinato terzo sul Galibier ad una ventina di secondi, ma in discesa ha ceduto parecchio prima di aprire il gas in pianura da par suo, rientrando sugli altri e battendoli allo sprint, con Ayuso 3° alle sue spalle e Roglic 4°, mentre Vingegaard ha ceduto un paio di secondi terminando a 37 con Carlos Rodriguez, già leader unico della Ineos Grenadiers.

A 53” ecco Landa e Almeida, che si sono staccati nella picchiata finale, poi distacchi enormi nel gruppetto che si è giocato la nona piazza visto che Giulio Ciccone, che ha regolato tutti gli altri, ha pagato 2'40” con Buitrago, Gall, Jorgenson (male la Visma in generale, eccezion fatta naturalmente per Vingegaard), Bernal, Adam Yates e un discreto Thomas alle spalle dell'abruzzese della Lidl-Trek, che rimane in top ten per giocarsi una buona generale.

Oltre i 3 minuti Vlasov, 4 pieni per i deludenti Mas e Simon Yates, oltre a Bilbao. In classifica, Pogacar ha già fatto un bel vuoto con 45” di margine su Evenepoel, che avrà la cronometro di venerdì per provare ad avvicinarsi ma ora può iniziare a pensare all'obiettivo podio, 50 rispetto a Vingegaard, 1'10” su Ayuso, 1'14” su Roglic, con Rodriguez a 1'16” e il duo Landa-Almeida a 1'32”, mentre Ciccone è 9° a 3'20”.

Mercoledì la quinta frazione con probabilissimo sprint sul traguardo di Saint Vulbas.

Si è aperto quest'oggi il Giro d'Austria, edizione n° 73 della corsa categoria 2.1 che terminerà domenica ai piedi del Grossglockner; cronoprologo di 3 km sulle strade di St. Polten e sorpresona con il successo del classe 2004 australiano Cameron Rogers, talento della squadra giovanile di casa Lidl-Trek che ha battuto di un secondo nientemeno che Filippo Ganna, secondo davanti a Tomas Kopecky (TDT-Unibet) e Max Walscheid (Jayco-Alula), con Felix Grossschartner (UAE Emirates) 5° davanti ad un altro specialista di casa Ineos come Magnus Sheffield, 6° ad un paio di secondi.

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