Pogacar-Vingegaard, un duello meraviglioso sulla Planche! La spunta ancora lo sloveno in giallo

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Stradatour de france 2022

Pogacar-Vingegaard, un duello meraviglioso sulla Planche! La spunta ancora lo sloveno in giallo

Tour de France, 7^ tappa: il primo arrivo in salita vede lo scontro tra i due grandi favoriti, con Kamna beffato negli ultimi 150 mt dopo una lunga fuga. Roglic gran terzo, bene Thomas mentre crolla Vlasov. E i sogni di Caruso sembrano già svaniti.

Un duello meraviglioso, quello vissuto sulle terribili rampe della Super Planche des Belles Filles fra Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard.

Vince ancora lo sloveno in maglia gialla, all'ottavo sigillo al Tour de France, per il bis in questa edizione 24 ore dopo Longwy e la seconda perla su questa salita dopo quella magica crono del 2020 (anche se si arrivava un km più sotto in quel caso), ma che numero anche del danese della Jumbo-Visma, che scatta in faccia a “Pogi” a meno di 200 mt dalla conclusione, quando la Planche supera il 20% sullo sterrato compattato che ha regalato un altro finale intensissimo.

Pogacar ha risposto a Vingegaard solo negli ultimi 30 metri, saltandolo poco prima della linea per guadagnare pure qualcosa in termini di abbuoni, visto che proprio il giovane danese è il diretto rivale per la maglia gialla, ora 2° nella generale con 35” di distacco.

Terzo a 12” un buon Primoz Roglic, considerato quanto successo due giorni fa sul pavé, poi un commovente Lennard Kamna che, una volta ripreso a 100 mt dalla linea dopo aver staccato tutti i compagni di una fuga partita ad oltre 120 km dal gong, ha concluso comunque quarto al fianco di Geraint Thomas, che diventa di fatto il leader principale di casa Ineos Grenadiers (ora il gallese è 3° in classifica, a 1'10” da Pogacar).

Adam Yates paga infatti 29”, preceduto anche da Gaudu, Mas e Bardet, ben peggio va a Martinez, 11° a 45” come Uran, Martin e Pidcock, di poco davanti a Quintana che paga 51”. I veri sconfitti di giornata, tra i candidati al podio finale di Parigi, sono però Damiano Caruso, che ha concluso a 1'12” da Pogacar e Vingegaard, e soprattutto Aleksandr Vlasov, distante 1'39”.

Sabato l'ottava tappa della Grande Boucle, con traguardo fissato sullo strappo di Losanna per una frazione che strizza l'occhio ad una fuga da lontano.

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