Si arriva in Francia dopo la partenza da Pinerolo: Sestriere, Monginevro e Galibier per il primo "tappone"

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Le Tour de France

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Si arriva in Francia dopo la partenza da Pinerolo: Sestriere, Monginevro e Galibier per il primo "tappone"

Alle 13.15 il via della quarta frazione del Tour de France, che lascia l'Italia per affrontare tre salite anche se una delle cime storiche verrà scalata dal versante più morbido, prima della discesa finale. Pogacar può riprendersi la maglia gialla attaccando Vingegaard, Evenepoel e Carapaz, cosa fa Ciccone?

Si arriva in Francia per un Tour che alla quarta giornata di corsa lascia l'Italia.

Dopo gli arrivi di Rimini, Bologna e Torino, non senza sorprese per le vittorie di tappa con le firme di Bardet, Vauquelin e Girmay, e la maglia gialla sempre passata di padrone, si riparte da Pinerolo per la conclusione a Valloire, lungo 139,8 km del primo vero tappone di questa edizione storica, seppur non durissimo.

Si affronteranno, a partire dalle ore 13.15 (arrivo previsto dopo circa 4 ore, diretta tv dalle 12.45 su Eurosport 1/Discovery+ e dalle 12.55 su Rai Sport, con passaggio dalle 14.00 su Rai 2), l'eterna salita verso i 2000 metri di Sestriere (2^ categoria), con pendenze sopra al 5-6% solo negli ultimi 6-7 km diretti al colle, poi gli 8,3 km al 6% del Monginevro (altro GPM di 2^ cat.) e infine, entrando sul territorio francese da Briancon, ecco il Col du Galibier dal versante più facile, quello che propone 23 km al 5% di media con i soli 9 km finali, dopo il bivio del Lautaret, un po' più duri al 6,5%.

Si passa comunque in alta quota, superando i 2600 metri per un GPM Hors Categorie che farà gola anche per i secondi bonus in chiave classifica generale (8” al primo, 5 e 2 al secondo e terzo che transiteranno in vetta al Galibier), prima dei 19 km conclusivi praticamente tutti in discesa direzione Valloire.

Richard Carapaz si è preso, cercandola andando a sprintare in quel di Torino, la prima maglia gialla nella storia dell'Ecuador, ma per il campione olimpico in carica non sarà semplice difenderla fino alla cronometro visto che Tadej Pogacar, con lo stesso tempo del leader dell'EF-EasyPost in classifica, così come Evenepoel (3°) e Vingegaard (4°), verosimilmente attaccherà sul Galibier come ha fatto sul San Luca per testare la “febbre” al grande rivale danese, ma anche a Remco che, pensando poi alla prova contro il tempo del 7° giorno, potrebbe anche pensare alla leadership.

Si attendono risposte da Primoz Roglic dopo la giornata non facile di Bologna, ma anche dai fari della Ineos e resta da capire quale sarà il ruolo dei co-capitani della UAE Emirates, ovvero Adam Yates, Joao Almeida e Juan Ayuso.

E Giulio Ciccone, che inizia a pensare alla lotta per la top ten nella generale? Visto il suo spunto veloce, dovesse rimanere nel gruppo big se Pogacar e Vingegaard non apriranno completamente il gas, allora le chances di giocarsi la tappa ci saranno eccome per l'abruzzese della Lidl-Trek, al netto di una fuga di giornata che potrebbe avere di nuovo spazio come accaduto domenica.

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