Tour de France: 220 km verso Longwy con un finale "esplosivo". Pogacar vuole subito la gialla?

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Stradatour de france 2022

Tour de France: 220 km verso Longwy con un finale "esplosivo". Pogacar vuole subito la gialla?

Sesta frazione (la più lunga della Grande Boucle) con pendenze in doppia cifra sulle ultime due cotes, tra cui quella che porta al traguardo. Specialisti da classiche favoriti, anche se Van der Poel dichiara di non sentirsi bene e Van Aert è reduce dalla caduta di ieri.

E' il giorno della tappa più lunga del Tour de France 2022, da Binche a Longwy per 220 km con un finale decisamente esplosivo. Sì, perchè se nei primi 200 km si vede davvero poco a livello di difficoltà altimetriche, anche se una fuga corposa potrebbe avere chances di arrivare, considerate anche le fatiche (e le ferite) della frazione di ieri sul pavé, negli ultimi 12 km non mancano le pendenze “cattive”.

Tre cotes in serie, con quella di Pulventeux che propone 800 mt al 12% quando mancheranno meno di 6 km al termine, infine con i 1600 mt conclusivi in salita, al 5,8% di media (ma la prima metà è vicina al 10%) per un traguardo che si adatterebbe perfettamente agli uomini da classiche, ma pure a quel Tadej Pogacar che potrebbe già andare all'assalto della maglia gialla, distante 19 secondi e sulle spalle di Wout Van Aert.

Proprio il belga della Jumbo-Visma rimane il primo favorito per un arrivo del genere, ma la caduta di ieri comunque si è fatta sentire e bisognerà capire se a WVA toccherà di nuovo il compito di coprire Jonas Vingegaard, che appare l'uomo ormai designato alla generale dopo quanto successo a Primoz Roglic sul pavé, con lo sloveno lontano oltre 2 minuti e dolorante con quella spalla lussata nell'incidente.

E Mathieu Van der Poel? Quello di Longwy è un arrivo tagliato su misura per le sue caratteristiche, ma il neerlandese ieri è apparso di nuovo in difficoltà e ha parlato chiaro anche nel post tappa, ammettendo di sentirsi “l'ombra di se stesso” e di non avvertire le sensazioni giuste e le gambe necessarie per giocarsi i successi di giornata. Michael Matthews, Dylan Teuns, Thomas Pidcock, magari un Peter Sagan in gran giornata (ma ieri è caduto, come il compagno Daniel Oss costretto a ritirarsi) se pensiamo che vinse questa tappa nel 2017.

Start previsto dal km 0 alle ore 12.15 (gong attorno alle 17.25), con diretta tv a partire dalle 11.50 su Eurosport 1 e dalle 14.45 su Rai 2.

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