Vars, Bonette e Isola 2000: è il giorno della tappa più attesa al Tour, Pogacar vuole chiudere tutti i giochi

E' il giorno del tappone più atteso al Tour de France, il primo dei due alpini e con la cronometro di domenica, da Monaco a Nizza, che farà calare definitivamente il sipario sull'edizione n° 111 partita dall'Italia.

Da Embrun a Isola 2000, sono appena 144,5 i km nel menu, ma con tre grandi salite (quasi 60 km con strada all'insù...) che cominceranno dopo una ventina di km: da Guillestre si salirà infatti verso il Col du Vars, 19 km al 5,6% di pendenza media, GPM Hors Categorie seguito da discesa e falsopiano di 15 km per arrivare ai piedi della Bonette.

La strada carrabile più alta d'Europa, per scollinare quota 2800 metri, proporrà 23 km al 6,8%, con il caldo che farà la sua parte per una selezione che potrebbe già risultare brutale verso l'Hors Categorie (che varrà 40 punti in questo caso, cruciale per la lotta alla maglia a pois) che terminerà a 57 km dall'arrivo.

Lunghissima picchiata a seguire, una dozzina di km piatti ed ecco l'erta conclusiva verso Isola 2000 (GPM di 1^ categoria), 16 km al 7,1% di media, salita con pendenze regolari sulla quale si è allenato tantissimo nel mese di giugno proprio la maglia gialla Tadej Pogacar, che ha già fatto intendere come tenga particolarmente, dopo lo spazio lasciato alle fughe nelle frazioni di mercoledì e giovedì a Superdévoluy e Barcelonnette, a cogliere il poker nella tappa regina.

Il margine dello sloveno faro del Team UAE Emirates, in realtà, lo pone nella possibilità di difendersi da Jonas Vingegaard, 2° a 3'11” dal grande rivale, e Remco Evenepoel che si trova a 5'09”, con la lotta per il 4° posto decisamente più aperta visto che in poco più di 30 secondi ci sono Almeida, Landa e Rodriguez, così come per la top ten con Ciccone 8° che dovrà curare Gee e Buitrago, ma anche Gall.

Start dal km 0 previsto alle ore 12.30 (conclusione attorno alle 16.45), con diretta tv dalle 12.00 su Eurosport 1 e Discovery+, dalle 14.00 su Rai 2.