A Tomares succede di tutto: Pedersen firma il bis, Evenepoel fora e Roglic cade sul più bello

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Stradavuelta espana 2022

A Tomares succede di tutto: Pedersen firma il bis, Evenepoel fora e Roglic cade sul più bello

Vuelta Espana, 16esima tappa: finale da brividi con l'attacco dello sloveno, che poi finisce a terra ai -200 mt e rischia il ritiro. Il belga sempre in maglia roja grazie alla neutralizzazione dei 3 km, mentre la maglia verde batte nettamente Ackermann e Van Poppel.

Una tappa tranquilla fino ad un finale a dir poco esplosivo e sorprendente, una volta che la fuga di giornata formata dai soli iberici Maté e Okamika, era stata ripresa senza problemi dalle squadre dei velocisti.

Sull'arrivo in lieve ascesa di Tomares vince il grande favorito, un tracimante Mads Pedersen che firma il bis in questa Vuelta Espana nella quale è padrone assoluto della maglia verde che porterà, a meno di clamorosi colpi di scena, domenica a Madrid. Di colpi di scena, però, ne accadono almeno due nei 3 km conclusivi con Primoz Roglic che attacca sull'ultimo strappo, si porta dietro i soli Pedersen, Ackermann, Van Poppel e Wright (che finiranno in quest'ordine al traguardo) guadagnaodo qualche secondo sul gruppo, mentre Remco Evenepoel alza la mano ai -2 km e si ferma a causa di una foratura.

La regola della neutralizzazione nei 3 km in tappe considerate per velocisti, però, salva il belga e la sua maglia roja, pur cedendo 8 secondi a Roglic che faceva parte del quintetto di testa (Remco chiuderà rialzato ad oltre 3 minuti). Accade però che lo sloveno, dopo aver tirato praticamente sino ai -200 mt per guadagnare il più possibile, si tocca lievemente con Fred Wright e finisce rovinosamente a terra, riportando varie ferite in più parti del corpo che rischiano di compromettere il suo assalto al possibile poker sulle strade di Spagna.

Anche nel caso del leader della Jumbo-Visma, arrivato praticamente a piedi sulla linea del traguardo, neutralizzazione e quindi conclusione nel primo gruppo, ma sono i danni riportati a preoccupare mentre il distacco in GC da Evenepoel si riduce a 1'26”, con Mas sempre 3° a 2'01”.

Samuele Battistella è stato nuovamente il migliore degli italiani, sesto regolando il gruppo più corposo arrivato (a 8 secondi) proprio alle spalle dei cinque uomini che hanno fatto la differenza, e potrà magari provare a giocarsi le sue chances in fuga di nuovo mercoledì, in una tappa con finale in salita verso il Monasterio de Tencudia, con gli ultimi 4 km al 7,5% di pendenza.

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