Clamorosa apertura di Vuelta: sotto il diluvio di Barcellona trionfa la DSM e Lorenzo Milesi è in maglia roja!

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Clamorosa apertura di Vuelta: sotto il diluvio di Barcellona trionfa la DSM e Lorenzo Milesi è in maglia roja!

La cronometro a squadre vede il team olandese bruciare di mezzo secondo la Movistar di Mas, tra cadute e forature vengono sconfitte Ineos e Jumbo. Il bergamasco, al debutto in un GT dopo la maglia iridata U23 contro il tempo, è il primo leader.

Un italiano in maglia roja, un anno dopo Edoardo Affini e sempre con la cronometro a squadre di mezzo, anche se il mantovano la conquistò qualche ora dopo la prova contro il tempo vinta dalla sua Jumbo-Visma.

Lorenzo Milesi è il primo leader della 78esima Vuelta Espana, al termine di una frazione inaugurale a dir poco rocambolesca, con i 14,8 km sulle strade di Barcellona completamente bagnate, visto il temporale (e pensare che nella capitale della Catalogna non pioveva praticamente da mesi...) abbattutosi poco prima della partenza e sempre più intenso per le ultime partenze, quelle delle formazioni più attese.

Inoltre la visibililità, vista la scelta di partire (come da tradizione della Vuelta) ad un orario che ha portato la Soudal-Quick Step a concludere la sua prova oltre le 20.35, è risultata davvero molto scarsa per gli ultimi team. Proprio Remco Evenepoel, faro della compagine belga e campione in carica, è stato il primo a polemizzare nell'immediato post corsa, definendo il tutto “ridicolo”, nonché tra l'altro pericoloso.

Ad ogni modo, l'iridato a cronometro può sorridere per il tempo, avendo guadagnato su tutti gli altri diretti rivali per la vittoria finale di questa Vuelta, ma un altro campione del mondo del tic tac, quello della categoria U23, è salito sul podio ad indossare la maglia roja; Lorenzo Milesi, appunto, a trascinare un Team DSM che vince sul filo di lana e vede il bergamasco conquistare una leadership inaspettata, proprio al suo debutto in un grande giro.

Sono bastati 55 centesimi per bruciare il Team Movistar di Enric Mas, con la formazione iberica che si è un po' disunita negli ultimi metri ed è stata “condannata” al 2° posto, regolando a sua volta EF-EasyPost, a 6 secondi alla pari della stessa Soudal di Evenepoel, la Groupama-FDJ e una buona Bahrain-Victorious, con Caruso e Buitrago che possono sorridere.

Possono essere decisamente meno soddisfatte la Ineos Grenadiers, più che altro per la caduta con ritiro di un uomo chiave come De Plus, ma che si è salvata bene chiudendo a 20” nonostante pure la foratura di Filippo Ganna, ma anche la favoritissima Jumbo-Visma, condizionata da una foratura dello stesso Vingegaard e distanziata 32”, ma senza danni in termini di crash che hanno invece patito, tra le altre, la Jayco-Alula di Dunbar, Sobrero e Zana.

La UAE Emirates di Almeida e Ayuso ha ceduto 37”, la Bora-Hansgrohe di Vlasov ha fatto un po' meglio chiudendo a 28”.

Domenica la prima tappa in linea, da Matarò a Barcellona con il Montjuic insidia nel finale alla pari della pioggia, attesa nuovamente...

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