Il muro di Xorret de Catì può incendiare nuovamente la Vuelta: cinque GPM per la tappa n° 8

Tappa n° 8 e ancora salita, con un muro terribile come quello di Xorret de Catì, dove Julian Alaphilippe regalò spettacolo nel 2017, quale snodo cruciale della giornata odierna sulle strade della Vuelta Espana.

Non c'è l'arrivo in salita (basterà attendere domani per il terzo di questa edizione, a Caravaca de la Cruz), ma di fatto è come se lo fosse al termine dei 165 km che partiranno da Denia per attraversare la Costa Blanca e affrontare 5 GPM: tre sono di 2^ categoria, uno di 3^, parlando di quelli nella prima parte della frazione odierna. Poi il percorso diventa più semplice, ma a 7 km dal traguardo ecco l'erta di 3800 mt all'11,4% di pendenza media (GPM catalogato di 1^ categoria), con i 1500 mt centrali vicini al 15%.

In cima mancheranno appena 3200 mt al gong, con una breve discesa e l'ultimo km di nuovo in lieve ascesa: difficile controllare la corsa vista l'altimetria già mossa sin dai primi km, con la fuga che potrebbe avere spazio come in occasione della tappa di giovedì verso Javalambre, ma è chiaro che i big della generale dovranno comunque uscire allo scoperto.

La Jumbo-Visma è in una botte di ferro, con Sepp Kuss a 8” dalla maglia roja Lenny Martinez, mentre Vingegaard e Roglic sono incollati a Remco Evenepoel (a quasi 3 minuti dal leader), ma proprio i calabroni potrebbero accendere nuovamente la Vuelta inserendo uomini all'attacco, come ha fatto d'altronde la UAE Emirates con Marc Soler, 3° nella generale.

Si comincia alle ore 13.10, con la conclusione prevista attorno alle 17.30 e diretta tv dalle 14.30 su Eurosport 1 e Discovery+.