La Vuelta fa rotta verso sud, il Covid continua a preoccupare e Remco... sembra imprendibile

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La Vuelta fa rotta verso sud, il Covid continua a preoccupare e Remco... sembra imprendibile

Oggi il giorno di riposo, con la tornata di tamponi e l'undicesimo caso da inizio corsa che coinvolge Norsgaard (Movistar). Evenepoel, sempre più in rosso, martedì può allungare decisamente con la lunga crono di Alicante, quali rivali per il belga?

In volo verso sud, dalle Asturie che domenica hanno ospitato l'arrivo durissimo di Les Praeres, al caldo di Elche che ospiterà, sulla Costa Blanca, lo start dell'unica cronometro individuale di questa Vuelta Espana, martedì con 30,9 km completamente pianeggianti verso Alicante.

Dopo il secondo giorno di riposo in programma oggi, quindi, una prova contro il tempo che sorride al padrone assoluto, almeno sinora, del terzo GT stagionale; Remco Evenepoel sinora è stato impressionante non solo per aver staccato quasi sempre i rivali sui tre arrivi in salita, ma anche per la padronanza nella gestione della squadra e della corsa in generale.

Certo, il 22enne di Schepdaal non ha ancora concluso in carriera un grande giro, disputando oltre due settimane nel Giro 2021 condizionato da una caduta importante dopo il calo a metà corsa rosa, ma questo sembra un altro Evenepoel, quello del livello impressionante in salita mostrato nel 2020, prima dell'infortunio al Lombardia di Ferragosto.

Inoltre, non sembra esserci un vero rivale al suo top, pensiamo innanzitutto a Primoz Roglic che, dopo la caduta subita al Tour, non è certo al livello delle tre edizioni consecutive vinte alla Vuelta; lo sloveno paga già 1'53” dal baby fenomeno della Quick-Step, davanti a lui di una quarantina di secondi c'è anche Enric Mas, solido in salita ma che domani potrebbe pagare anche più di due minuti ai due diretti rivali a crono, vero tallone d'achille del maiorchino in forza alla Movistar.

Ci sono altri due spagnoli ottimi protagonisti delle prime nove tappe, ovvero i giovanissimi Carlos Rodriguez e Juan Ayuso, rispettivamente 4° e 5° in GC con poco più di due minuti e mezzo dalla maglia roja, ma un podio sarebbe già “tanta roba” per i classe 2001 e 2002 ormai già leader di Ineos Grenadiers e UAE Emirates.

Simon Yates e Joao Almeida, certamente tra i favoriti alla vigilia di questa Vuelta, sono già molto lontani e non sembrano proprio avere la condizione per reggere i top 3 nelle tappe più dure, considerando che di montagna ce ne sarà parecchia anche dopo la cronometro di domani.

Il Covid, come al Tour de France, purtroppo è già un fattore visto che sono ben 11 i casi di positività che hanno costretto più corridori a lasciare, ultimo quello annunciato stamattina dal Team Movistar riguardo al danese Mathias Norsgaard. La speranza è che la tornata di tamponi prevista in questo secondo giorno di riposo non porti ad altre esclusioni.

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