Mas ci prova in tutti i modi, ma il padrone della Vuelta è Remco Evenepoel: trionfo in maglia roja sulla vetta del Piornal

Mas ci prova in tutti i modi, ma il padrone della Vuelta è Remco Evenepoel: trionfo in maglia roja sulla vetta del Piornal
Stradavuelta espana 2022

Mas ci prova in tutti i modi, ma il padrone della Vuelta è Remco Evenepoel: trionfo in maglia roja sulla vetta del Piornal

La diciottesima tappa vede Almeida scatenare la bagarre e Gesink sognare sino a 300 mt dall'arrivo, ma sono i primi due della generale a fare la differenza, con il belga che precede lo spagnolo. Ayuso difende il podio, grande lavoro di Nibali per Lopez che sale al 4° posto.

Una stoccata da padrone, per mettere definitivamente le cose in chiaro sulla vetta dell'Alto de Piornal.

Remco Evenepoel si regala, dopo la crono di Alicante, la seconda vittoria in una Vuelta Espana sempre più “roja” per il 22enne belga, a soli tre passi (in realtà due, domenica sarà passerella a Madrid) dal primo trionfo in un grande giro, il secondo della sua giovanissima carriera.

La diciottesima frazione regala grande spettacolo, grazie alla maxi-fuga di 42 uomini ma soprattutto all'attacco, ad oltre 90 km dalla conclusione, inscenato da Joao Almeida e dalla UAE Emirates. Con gli uomini davanti che avevano ben 9 minuti di vantaggio sul gruppo, è cambiato tutto visto che l'Astana di Miguel Angel Lopez ha dovuto reagire ed è cominciato un inseguimento durato praticamente sino ai 13 km finali tutti in salita.

Della fuga è rimasto davanti solo Robert Gesink, per provare a regalare alla Jumbo-Visma una gioia dopo il ritiro di Primoz Roglic, mentre Richard Carapaz rafforzava il suo primato nella classifica dei GPM grazie anche al ritiro di Jay Vine, caduto ad inizio tappa assieme a Carlos Rodriguez, dolorante e staccatosi poi dal gruppo dei big.

Vincenzo Nibali, che era entrato nella fuga di giornata, ha svolto davvero un grande lavoro per l'inseguimento di “Superman” Lopez, poi rientrato con gli altri su Almeida e per giocarsi infine la tappa: con Gesink che aveva ancora 20” di margine nei confronti del gruppo dei grandi favoriti all'altezza dell'ultimo km, si è scatenato a quel punto Enric Mas che, all'ennesimo attacco, ha stroncato tutti tranne Evenepoel, rientrato con lui sulla ruota del fuggitivo ai -300 mt, prima che la maglia roja sfruttasse la situazione saltando Mas (con Gesink che chiuderà terzo) nello sprint finale, dominato senza problemi davanti al maiorchino della Movistar, ora distante 2'07” quando, di tappe dure al gong di questa Vuelta, rimane praticamente solo quella di sabato con il Puerto de Navacerrada.

La lotta per il podio rimane aperta, ma Juan Ayuso è sempre più vicino all'obiettivo, essendo arrivato (nel gruppo che si è giocato il 4° posto e regolato da Jai Hindley) assieme a Lopez, che lo segue sempre con 42” di distacco, ad oltre 5 minuti da Evenepoel.

Carlos Rodriguez (Ineos), come detto, ha pagato la caduta di inizio tappa perdendo la quarta piazza e scendendo in quinta appena davanti ad Almeida, che ha raccolto briciole chiudendo 10° dopo un attacco davvero bello e coraggioso, ma sin troppo “estremo”.

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