Quarto arrivo in salita alla Vuelta, sarà ancora Evenepoel? A Penas Blanca pendenze non impossibili...

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Quarto arrivo in salita alla Vuelta, sarà ancora Evenepoel? A Penas Blanca pendenze non impossibili...

Alle ore 12.30 scatta la dodicesima frazione della corrida iberica, con il belga che ha quasi 3' su Roglic, pronto ad attaccare non accontentandosi del podio. News su Alaphilippe: esiste ancora la speranza per il Mondiale, almeno due le settimane di stop.

La Vuelta Espana corre verso sud, in attesa di vivere il durissimo week-end che porterà poi domenica sino ai 2500 mt di quota della Sierra Nevada, con il quarto arrivo in salita previsto oggi a Penas Blanca.

Una tappa, la dodicesima del terzo GT stagionale, non durissima visto che non ci sono GPM e particolari difficoltà sino ai 18,9 km finali, ma la salita conclusiva al 6,5% di pendenza media, con un picco solo all'ultimo km sopra all'8%, potrà comunque fare un po' di selezione tra i big della generale.

Certo appare difficile attaccare la maglia roja Remco Evenepoel lungo i 192 km con partenza da Salobrena (start in programma alle ore 12.30, diretta tv dalle 14.30 su Eurosport 1 e sulle piattaforme discovery+), ma Primoz Roglic ha promesso, così come il management della Jumbo-Visma, di non volersi accontentare dell'attuale secondo posto a 2'41” dal baby fenomeno belga, mentre Enric Mas (3° a 3'03”) potrebbe correre in difesa pure oggi, contando che i suoi punti sono fondamentale per la salvezza del Team Movistar nel ranking UCI. Può arrivare la fuga anche oggi, come le cinque in serie della prima settimana? Sarà un po' più difficile, visto che dovrà nascere in pianura e molti scalatori fuori classifica, in primis la maglia a pois Jay Vine, potrebbero faticare ad entrarvi.

Tornando a Evenepoel e alla Quick-Step Alpha Vinyl, da oggi mancherà un elemento cruciale come Julian Alaphilippe, costretto al ritiro nella tappa di ieri per una caduta costata al campione del mondo la lussazione della spalla destra.

Le lastre effettuate ieri sera hanno escluso fratture all'articolazione, anche se oggi il fuoriclasse transalpino farà una visita più approfondita all'ospedale di Herentals dove l'avevano già curato dopo il grave incidente di fine aprile alla Liegi.

Se verrà confermata in toto la prima diagnosi, come ha spiegato Patrick Lefevere (general manager del team belga) sulle colonne di Het Nieuwsblad, “nel migliore dei casi Julian potrà tornare in bicicletta tra un paio di settimane”. Tradotto, la partecipazione ai campionati del mondo di Wollongong (corsa su strada prevista il 25 settembre) rimane a forte rischio, ma non è da escludere, “mentre è più probabile vederlo in gara nelle classiche italiane di fine stagione, in particolare al Lombardia del prossimo 8 ottobre”.

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