Show di Carapaz a Penas Blancas, Evenepoel cade ma comanda sempre il gruppo dei big

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Stradavuelta espana 2022

Show di Carapaz a Penas Blancas, Evenepoel cade ma comanda sempre il gruppo dei big

Dodicesima tappa della Vuelta Espana: il campione olimpico corona la fuga di giornata piegando Kelderman, che risale sino al 6° posto di una classifica che vede il belga con margine cristallizzato rispetto a Roglic e Mas.

Potrebbe essere stata la sua ultima vittoria in maglia Ineos Grenadiers e, come aveva promesso, Richard Carapaz ci ha provato in tutti i modi per farcela in questa Vuelta Espana, coronando l'ennesima fuga arrivata al traguardo.

Il quarto arrivo in salita, lungo i 19 km (abbastanza pedalabili) verso Penas Blancas, premiano quindi l'ecuadoregno campione olimpico in carica, al primo sigillo nel GT iberico (gli manca solo una tappa al Tour), grazie all'attacco sferrato nel suo perfetto stile, a poco meno di 2 km dall'arrivo per stroncare un ottimo Wilco Kelderman, alla fine secondo ad appena 9” da Carapaz (davanti alla coppia UAE Emirates formata da Soler e Polanc, mentre la maglia a pois Vine ha un po' deluso chiudendo 7°) ma con l'obiettivo, centrato grazie anche al lavorone di Matteo Fabbro (che sarà poi il miglior italiano sulla linea, decimo dopo aver tirato praticamente tutta la salita per il suo capitano in Bora-Hansgrohe), di risalire in classifica generale sino al 6° posto.

La fuga di ben 32 uomini, tra i quali erano presenti anche un generoso Battistella, che ha poi ceduto negli ultimi 20 km dopo un attacco solitario, ma pure Tiberi e Zambanini tra i giovani italiani in luce, è arrivata infatti a guadagnare quasi 12 minuti sul gruppo dei big, con Evenepoel e compagnia che hanno ridotto il gap a poco più di 7'30” “sgasando” negli ultimi km.

E pensare che il belga in maglia roja è pure caduto a poco meno di 50 km dall'arrivo, riportando più che altro una sbucciatura alla mano, per poi guidare il plotoncino degli uomini di classifica negli ultimi 2 km di salita, portandosi dietro solo Mas, Roglic e Ayuso, sempre più una realtà e solido 5° in GC con qualche secondo recuperato rispetto al connazionale Carlos Rodriguez, che ne ha persi 11 nel finale.

La classifica generale, a 9 tappe dal termine (si tornerà a fare sul serio in montagna tra sabato e domenica), vede Remco Evenepoel con 2'41” di vantaggio su Roglic e 3'03” su Mas, mentre gli altri iberici Rodriguez e Ayuso pagano rispettivamente 4'06” e 4'53”, con Kelderman e Lopez sopra i 6 minuti e un Joao Almeida ancora in difficoltà oltre i 7', ora ottavo davanti al compagno Polanc.

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