Soupe regala la sorpresona a Oliva: il 3° sprint della Vuelta parla francese, maxi cadute nel finale

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Stradavuelta espana 2023

Soupe regala la sorpresona a Oliva: il 3° sprint della Vuelta parla francese, maxi cadute nel finale

Settima tappa e colpaccio del veterano in forza alla TotalEnergies, Groves è solo 5° e Ganna chiude 9°. Arensman costretto al ritiro, sabato si torna a salire con il muro di Xorret de Catì.

Una clamorosa sorpresa, per la prima vittoria in un grande giro ottenuta a 35 anni, con un podio di tappa... totalmente impronosticabile.

Volata doveva essere e volata è stata sul traguardo di Oliva, dopo 200 km di una frazione numero 7 della Vuelta Espana totalmente anonima, ma che caos negli ultimi km tra cadute e quella curva ai 350 mt che ha stravolto le dinamiche di uno sprint che ha visto uscire vincitore Geoffrey Soupe, capace di regalare per una questione di centimetri un successo pesantissimo per la sua TotalEnergies.

Il classe 1988 francese ha resistito di un soffio alla rimonta del campione venezuelano Orluis Aular (Caja-Rural), con Edward Theuns di nuovo terzo, come nel primo sprint di Tarragona, davanti ai due principali favoriti di giornata rimasti attardati e praticamente senza treno, ovvero Juan Sebastian Molano, 4°, e la maglia verde Kaden Groves costretto ad accontentarsi del 5° posto.

Anche Filippo Ganna ha dovuto fare tutto da solo, ma ci ha provato dopo il 2° posto di Burriana cogliendo comunque un'altra top ten, nono e miglior italiano con Cimolai 11°, Sobrero 12° e Vendrame 13°.

In classifica generale cambia poco, con Lenny Martinez sempre in rosso con 8” di margine su Sepp Kuss, ma oltre ai 2” di abbuono presi da Vingegaard allo sprint posto a 33 km dall'arrivo (il danese ora è a 3 secondi da Evenepoel, il primo tra i grandi favoriti per il successo finale), vanno segnalate le cadute di Geraint Thomas ad inizio giornata, con il gallese che poi nel caotico finale ha ceduto altri 24”, e soprattutto dell'altro leader della Ineos Grenadiers, Thymen Arensman, costretto al ritiro per il bruttissimo volo rimediato a 5 km dall'arrivo.

Sabato l'ottava giornata di corsa, con i durissimi 4 km (oltre l'11% di media) verso Xorret de Catì, da scollinare a poco più di 3000 mt dalla conclusione.

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