UAE con la doppia punta Ayuso-Almeida per sfidare la Jumbo-Visma, Cattaneo e Bagioli nella Soudal di Remco

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UAE con la doppia punta Ayuso-Almeida per sfidare la Jumbo-Visma, Cattaneo e Bagioli nella Soudal di Remco

Va delineandosi la startlist per la prossima Vuelta Espana, al via sabato da Barcellona. Dainese ci sarà per gli sprint in casa DSM (col debutto in un GT del campione del mondo U23 a crono Lorenzo Milesi), Caruso faro della Bahrain con Landa, Buitrago e Tiberi.

Dopo Ineos Grenadiers e Jumbo-Visma, l'inizio settimana ha visto tantissime squadre ufficializzare le scelte in chiave Vuelta Espana.

A quattro giorni dallo start del terzo grande giro stagionale, ecco la sfida di UAE Emirates e Soudal-Quick Step e dei loro leader alla corazzata olandese guidata da Roglic e Vingegaard, i primi due favoriti per la maglia roja finale a Madrid.

La compagine emiratina orfana di Tadej Pogacar, punterà come previsto sul duo Juan Ayuso-Joao Almeida: l'andaluso fu terzo al debutto in un GT nel 2022 e punta al massimo risultato, mentre un podio bis dopo quello al Giro d'Italia è l'obiettivo del portoghese, con il supporto per entrambi di Jay Vine (che vinse due tappe nella Vuelta dello scorso anno, ma era leader dell'Alpecin) e Marc Soler nelle tappe più dure, mentre i gemelli Oliveira, che saranno già cruciali nella cronosquadre iniziale, come il neozelandese Finn Fisher-Black, saranno al fianco di Juan Sebastian Molano per lavorare verso i 5-6 sprint previsti.

La Soudal-Quick Step di Evenepoel, campione in carica e fresco di titolo iridato a cronometro, non avrà probabilmente un team del livello dei diretti rivali, ma decisamente compatto e con due italiani utili e in condizione come Mattia Cattaneo e Andrea Bagioli. Ecco poi i fedelissimi Serry e Vervaeke, così come il ceco Jan Hirt che doppierà il Giro alla pari del britannico Knox, mentre rispetto alla corsa rosa non vedremo Ilan Van Wilder. A completare la formazione belga il passista danese Casper Pedersen.

La Movistar di Enric Mas, tre volte secondo nella gara di casa, rientra direttamente dopo la caduta alla prima tappa del Tour de France e sarà capitano unico con Garcia Cortina per provarci in chiave tappe mosse, mentre Rubio e Verona, ma anche Guerreiro, possono aiutare e al tempo stesso agire in prima persona in fuga nelle frazioni di montagna. E ancora Arcas, Nelson Oliveira e il campione spagnolo Lazkano per il resto del lavoro.

Interessante la Bahrain-Victorious con Damiano Caruso che farà l'abbinata Giro-Vuelta come nel 2021, quando dopo la piazza d'onore in Italia vinse una tappa pure in Spagna: il ragusano, 4° nel primo GT di quest'anno, è la garanzia più solida per un team che può contare comunque anche sulle qualità di scalatori come Santiago Buitrago e Mikel Landa, ma attenzione alla possibilità che rimanga in classifica anche Antonio Tiberi, al primo vero test in tal senso. Poels, Sutterlin e Gradek saranno di supporto, mentre lo sloveno Govekar avrà spazio negli sprint.

Volate che vedranno protagonista Alberto Dainese, un po' a sorpresa selezionato dalla DSM-Firmenich dopo il successo di tappa all'Arctic Race e per cercare un altro colpo dopo quello al Giro d'Italia, prima di lasciare la squadra direzione Tudor nel 2024. Con il padovano un altro giovane italiano, il neo iridato U23 a crono, Lorenzo Milesi, con Bardet e i giovanissimi britannici Poole e Onley per le tappe più dure (e magari una buona classifica).

Un pizzico di azzurro anche nell'AG2R Citroen con Andrea Vendrame, ma soprattutto nella Jayco-Alula di Matteo Sobrero e un Filippo Zana in gara a due mesi dalla frattura alla clavicola post vittoria al Giro di Slovenia: il faro per la classifica sarà l'irlandese Eddie Dunbar, come al Giro, ma il vicentino potrà avere le sue occasioni.

TotalEnergies con Latour e Cras, Intermarché con uno sprinter di qualità come il belga Thijssen e cacciatori di tappe, da Rui Costa a Goossens, la Lotto-Dstny con lo stesso obiettivo di successi parziali grazie al giovane scalatore Van Eetvelt, all'eterno De Gendt e allo sprinter Menten, infine l'Astana con De la Cruz e Dombrowski che proveranno a giocarsela in montagna, mentre Samuele Battistella e Fabio Felline saranno cacciatori di tappa da osservare con attenzione.

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