Vine e una favola alla Vuelta, ma il nuovo padrone è Remco Evenepoel. Milan 2° in Germania

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Stradavuelta espana 2022

Vine e una favola alla Vuelta, ma il nuovo padrone è Remco Evenepoel. Milan 2° in Germania

Sul Pico Jano l'impresa dell'australiano con una storia incredibile alle spalle, ma in rosso ora c'è il belga, che guadagna quasi un minuto e mezzo su Roglic e compagnia. Prima volata al Deutschland Tour, con il friulano piegato solo da Caleb Ewan.

Una tappa che ha fatto esplodere completamente la Vuelta Espana, un risultato per certi versi inaspettato al primo arrivo in salita di questa 77esima edizione.

Sul Pico Jano succede di tutto, con il trionfo nella nebbia e sotto la pioggia di un favoloso Jay Vine, che si regala il primo successo da pro, lui che solo poco meno di 3 anni fa è diventato pro grazie al concorso dell'Alpecin su Zwift. Il team belga esulta con lo scalatore australiano, ma il secondo grande protagonista di giornata e la notizia più importante nella lotta alla vittoria finale di questa Vuelta, è un “immarcabile” (considerando anche il suo passato da calciatore) Remco Evenepoel.

Il classe 2000 della Quick-Step Alpha Vinyl mette alla frusta pure il campione del mondo Julian Alaphilippe e tutta la squadra sin da lontano, poi attacca a 8 km dalla vetta e stacca tutti, tranne Enric Mas che arriva alla sua ruota, entrambi a 15 secondi da Vine e guadagnando tantissimo tempo rispetto ai diretti rivali per la GC.

Sì, perchè alle spalle di uno splendido Juan Ayuso, quarto a 55”, bisogna contare sino a 1'37” sul cronometro per trovare il “gruppo Roglic”, con lo sloveno vincitore delle ultime tre edizioni che paga eccome una preparazione rabberciata dopo l'infortunio al Tour, chiudendo comunque 5° davanti a tutti (o quasi) gli altri uomini da classifica, in serie Sivakov, Geoghegan Hart, Hindley, Carlos Rodriguez, Simon Yates, Almeida, Mader, Kelderman, Arensman, O'Connor, Lopez e Higuita, mentre perde addirittura 3 minuti Richard Carapaz, la grande delusione di giornata come in parte Mikel Landa, oltre i 6' e già fuori dai giochi.

C'è poco da sorridere anche in casa Italia, con l'eterno Domenico Pozzovivo unico a reggere per un 24° posto a 2'50” che ridimensiona comunque le ambizioni dello scalatore lucano della Intermarché, già a quasi 4 minuti in una generale che vede Evenepoel padrone con 21” di vantaggio nei confronti di Rudy Molard, che ha perso la maglia roja conquistata ieri a Bilbao, 28 su Mas, 1'01” su Roglic, 1'12” nei confronti di Ayuso e con i leader Ineos già attorno al minuto e mezzo di svantaggio rispetto al baby fenomeno belga.

Seconda tappa invece al Giro di Germania, con l'atteso arrivo in volata di Meiningen che segnala il ritorno alla vittoria di Caleb Ewan: nettissimo il successo del folletto australiano in forza alla Lotto-Soudal, che regola Jonathan Milan, ad un passo dal primo posto come accaduto in più occasioni anche al Giro di Polonia, mentre i tedeschi Kanter e Gross hanno terminato alle spalle del friulano della Bahrain-Victorious, ora terzo nella generale a 3” da Pippo Ganna.

Il verbanese, ieri davanti a tutti nel cronoprologo inaugurale di Weimar, ha mantenuto la maglia arancione di primo in classifica con 2” nei confronti di Mollema e 3 sullo stesso Milan e su Nils Politt.

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