Vuelta, è Vingegaard a trionfare sul Tourmalet ma è folle show Jumbo con Kuss 2° e Roglic 3°

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Vuelta, è Vingegaard a trionfare sul Tourmalet ma è folle show Jumbo con Kuss 2° e Roglic 3°

Nella tappa regina, clamorosa tripletta dei "calabroni" con lo statunitense che rimane solido in maglia rossa con oltre un minuto e mezzo di vantaggio sui due compagni. Crolla totalmente Evenepoel, così come Almeida, si salvano Ayuso e Mas ora ai piedi del podio in una generale tutta... giallonera.

Un autentico show per stupire ancora una volta il mondo del ciclismo e avvicinarsi, anche se siamo appena oltre la metà di questa Vuelta Espana, a diventare la prima squadra a conquistare tutti e tre i grandi giri nella stessa stagione.

Non solo, la Jumbo-Visma vuole monopolizzare il podio di Madrid e davanti a tutti c'è ancora l'uomo che non potevi aspettarti alla vigilia di questa 78esima edizione della corrida iberica, un Sepp Kuss granitico anche nella tappa regina sui Pirenei, con lo sconfinamento in Francia per arrivare (prima volta per la Vuelta) ai 2115 mt del Col du Tourmalet.

Sulla cima più attesa vince però Jonas Vingegaard, al primo colpo in carriera sulle strade del terzo GT dell'anno e alla 14esima perla stagionale; il danese vincitore del Tour, per la verità, non ha dato la sensazione di essere neppure vicino al livello mostrato alla Grande Boucle (come d'altronde emerso nella cronometro), ma ha anticipato i compagni di squadra grazie alla situazione di classifica che lo vede distante quasi 2 minuti e mezzo da Kuss, che poi è partito nel finale (a poco meno di 1500 mt dalla linea, ma ci aveva già provato ai 4 km) per completare il trionfo totale dello squadrone olandese, con Roglic che ha sprintato invece nei 300 mt conclusivi concludendo così terzo, a 3” dal compagno in maglia roja e 30 da Vingegaard.

Tripletta di giornata e nella generale, con Juan Ayuso (UAE Emirates) che ha lottato praticamente da solo con i “calabroni”, quarto a 38” assieme al sempre più convincente Cian Uijtdebroeks (Bora-Hansgrohe) e un Enric Mas (Movistar) che invece ha raccolto forse meno di quanto nelle sue potenzialità. I distacchi poi diventano importanti con Landa 7° a 1'15” e Vlasov 8° oltre i 2 minuti, per non parlare di Soler che era 2° nella generale ed è finito 10° di tappa a 3'08”.

Questa 13esima tappa, però, è stata soprattutto quella della spaventosa crisi di Remco Evenepoel, arrivato a 27 minuti assieme a tre compagni di squadra, già in crisi ad oltre 90 km dalla conclusione sulle rampe dell'Aubisque, quando il belga (3° in classifica a 1'09” da Kuss) si è staccato da oltre 40 corridori in gruppo. Nel frattempo, anche un altro dei favoriti al podio finale ha ceduto, visto che Joao Almeida, pur salvandosi e mantenendo la top ten in GC, taglierà il traguardo del Tourmalet a quasi 7 minuti da Vingegaard.

Per il resto, la frazione regina è vissuta sul controllo e dominio totale dei Jumbo-Visma, con Vingegaard che già ci aveva provato un paio di volte ai -60 km sullo Spandelles (seconda delle tre “salitone” di giornata), contenuto principalmente da Landa e Soler, mentre Michael Storer andava a prendersi altri punti pesanti per la maglia a pois, finita però sulle spalle poi del vincitore di tappa, scattato a 8 km dal traguardo dopo il super lavoro di Wilco Kelderman, ultimo dei gregari in azione prima dello show dei tre capitani.

In classifica, Kuss comanda con 1'37” nei confronti di Roglic e 1'44” su Vingegaard, mentre Ayuso paga 2'37”, Mas 3'06” e Soler 3'10”, con Landa più lontano a 4'12”, la coppia Bora-Hansgrohe formata da Vlasov e Uijtdebroeks oltre i 5 minuti, infine come detto Almeida 10° a 8'39”, alla pari dell'ottimo belga Steff Cras. E Lenny Martinez, 5° questa mattina, è anch'egli saltato sul Tourmalet rotolando ad oltre 8 minuti, attualmente 14° nella generale con 10 minuti di ritardo da Kuss, che già guarda alla tappa di sabato con altro arrivo in salita, ma decisamente più morbido, sulle rampe di Larra Belagua.

Oggi è andata in scena pure la sesta giornata di corsa al Tour of Britain ed è stata ancora volata (cambierà la musica nelle ultime due tappe, già domani verso Gloucester) sul traguardo di Harlow. Niente cinquina Jumbo-Visma, però, visto che Wout Van Aert in maglia di leader della generale, mantenuta, ha sì lanciato Olav Kooij che però questa volta non è uscito alla sua maniera ai 200 mt, contrastato da Ethan Vernon che sembrava lanciato verso il primo sigillo nella corsa di casa.

Il campione del mondo dell'Eliminazione su pista, però, è stato bruciato al fotofinish dalla grande rimonta di Danny Van Poppel, con l'olandese della Bora-Hansgrohe che fa festa dopo tanti piazzamenti in serie. Terza piazza per la sorpresa norvegese Gudmestad (Uno-X), davanti agli altri orange, appunto Kooij 4° e Van Uden 5°, ma pure a due italiani con Nicolò Parisini (Q36.5) e Davide Persico (Bingoal) molto bravi in sesta e settima posizione.

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