Vuelta Femenina: Muzic batte Vollering, olandese sempre più padrona con Longo Borghini in difficoltà

Non arriva l'atteso bis di Demi Vollering, ma di fatto è la giornata che vede la fuoriclasse olandese mettere l'ipoteca sulla sua prima Vuelta Espana e il secondo grande giro dopo il Tour 2023.

Sulle rampe sopra Vinuesa, a quota 1700 mt de La Laguna Negra, esulta la FDJ-Suez con Evita Muzic, l'unica che riesce a tenere la ruota di “Deminator”, che ieri aveva staccato tutte a Jaca, e poi la salta a meno di 100 metri dall'arrivo, dopo che la padrona della maglia roja aveva tirato (di fatto senza alcun supporto della squadra, a parte Marlen Reusser per 500 metri nel tratto piatto della salita a poco meno di 2 km dall'arrivo) dai -4 km sino, appunto, al tratto conclusivo sopra il 10% di pendenza.

La framcese, che giovedì aveva concluso quarta sul primo arrivo in salita, ma che non fa alcuna paura a Vollering in chiave generale visto che alla partenza odierna aveva quasi 3 minuti di ritardo, si regala un successo importantissimo mentre Yara Kastelijn (Fenix-Deceuninck), già seconda 24 ore prima, è ancora sul podio di giornata con la terza piazza a 15” da Muzic, davanti a Riejanne Markus (Visma) e il terzetto, arrivato a 21”, composto da Elisa Longo Borghini, andata in difficoltà nell'ultimo km, Ricarda Bauernfeind e l'altra transalpina Labous.

Per la campionessa d'Italia secondo posto in GC salvo, ma ora a 56” da Vollering e con l'altra olandese Markus più vicina, a 1'14” dalla connazionale e con 24 secondi di vantaggio per il podio rispetto a Juliette Labous (DSM-Firmenich), con la seconda francese in graduatoria che è la stessa Muzic, sesta a 2'38” dietro alla seconda punta di casa SD Worx, Niamh Fisher-Black ora quinta. Vuelta che viaggia verso le ultime due frazioni senza Gaia Realini e Kasia Niewiadoma, due tra le protagoniste più attese che oggi non hanno preso il via per i rispettivi guai fisici, ovvero la caduta rimediata ieri dall'abruzzese della Lidl-Trek (per la quale sono escluse frattura, ora focus sul Giro) e il malanno post Liegi della polacca faro della Canyon-SRAM.

Domani tappa semplice, ma con strappo finale a Siguenza che sembra perfetto per il possibile bis di Marianne Vos, sempre più maglia verde da leader della classifica a punti.